Nomine? Renzi non molla, via da Poste Caio, si a Profumo
Confermato anche Bianchi presidente della Fondazione Open e ok per Profumo in Finmeccanica (sarà costola della francese Airbus)
Il tesoriere della Fondazione Open, cassaforte del renzismo, Alberto Bianchi rimarrà in Enel come le presidenti delle due società Patrizia Grieco (Enel) ed Emma Marcegaglia (Eni, non solidissima ma regge), scrive il Fatto. E ancora, sempre giro Firenze e Leopolda: Fabrizio Landi nel Cda di Finmeccanica ed Elisabetta Fabbri in quello di Poste.
Almeno su un punto, invece, Matteo Renzi deve ammettere pubblicamente di aver sbagliato: Mauro Moretti a Finmeccanica.
Al suo posto il favorito era fino a ieri un manager interno che ha grande consenso tra i militari, i principali interlocutori dell' azienda: Fabrizio Giulianini che guida Selex Es, divisione di elettronica per la difesa. Ma c' è un' ossessione molto renziana per gli uomini "di mercato", quelli che garantiscono visibilità internazionale e interviste sul Financial Times: al posto di Giulianini quindi potrebbe arrivare Alessandro Profumo , che è in scadenza nel cda Eni e quindi ha sia il curriculum nel privato giusto (Unicredit, Mps) sia una conoscenza del capitalismo semi-pubblico, anche se il sogno resta Vittorio Colao , a cui è stato chiesto.