Palazzi & potere
Olimpiadi, Roma è "morta"...tutti a Milano per i Giochi del 2028

Malagò non ci 'sta' a perdere; è un vincente naturale
Giovanni Malagò, presidente del CONI, che ieri ha festeggiato i primi 58 anni, ha un grande difetto: non sa perdere. Sarà per questo che sta preparando un blitz post assegnazione dei Giochi del 2024 (o a Parigi o a Los Angeles) per lanciare subito dopo per primo la sfida di Milano per le Olimpiadi estive del 2028.
Serve però un pre-requisito: deve vincere Los Angeles quindi il continente nord-americano. Altrimenti la casella Europa non si apre. Se invece dovesse vincere Parigi tutti i ragionamenti successivi decaderebbero subito.
Perché Milano? perché a Roma c'è il M5S e nel 2021 quando si assegnerebbero i Giochi del 2028 sorgerebbero con la Raggi a fine mandato gli stessi rischi di bocciatura che sono esistiti, fino a pochi mesi, fa per il progetto 2024.
Ma se dovesse vincere L.A. un minuto dopo Malagò metterebbe sul tavolo del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) un foglio di carta bianco con scritto "Milano 2028".
Milano non vale Roma, ma i pentastellati sono decisissimi sul No alle olimpiadi della Capitale. Milano ha però un grande bisogno di impiantistica sportiva e il progetto a cinque cerchi la lancerebbe come metropoli europea a tutti gli effetti. Dopo l'Expo2015 Milano si presenterebbe come una grande capitale sportiva nel 2028. In più l'operazione servirebbe anche a mettere insieme centro-destra e centro sinistra, perché la Regione è in mano a Maroni (Lega Nord) e il comune in mano a Sala (PD), che viene comunque da esperienze manageriali. A questo punto tocca tifare il prossimo 13 settembre 2017 in Perù a Lima in occasione dell'assemblea straordinaria del CIO solo un nome: Los Angeles.