Palazzi & potere
Pd, anche Padoan punta sulla candidatura a Bruxelles. Con Pisapia e Calenda
Pd, tutti in fila per Bruxelles
Mentre domani si celebrerà l'"incoronazione" del nuovo leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, Dagospia rivela che già cominciano a circolare i nomi dei primi scontenti in vista delle prossime elezioni europee: tutta gente che vedeva sicura la propria ricandidatura a Bruxelles ma che ora rischia di perdere la poltrona.
Tanto per fare dei nomi, tra gli europarlamentari non sono state per niente prese bene le candidature a capolista "paracadute dall'alto" di Carlo Calenda (probabilmente nel centro Italia) e di Giuliano Pisapia al nord. Il problema, continua Dagospia, sono i pochi seggi che il Pd potrà ricavare dalle prossime elezioni europee.
Insomma, con troppi paracadutati (di Massimo Cacciari ne vogliamo parlare?) rischia di rimanere a mani vuote tanta gente che per anni ha tirato in silenzio la carretta del partito a Bruxelles: da David Sassoli a Roberto Gualtieri e così via.
Sempre a proposito di candidature eccellenti: nella Capitale si dice che anche il romanistissimo Padoan aspiri ad una poltrona di eurodeputato. Non per niente, fanno notare fonti di partito, nei giorni scorsi l'ex Ministro dell'economia si è premurato di dichiarare pubblicamente di aver votato per Nicola Zingaretti alle primarie.