Pd: Macaluso, partito di Matteo finito, sfidante e' Orlando
'Pietra tombale' su Matteo Renzi da parte dell'amico storico di Giorgio Napolitano
"Matteo Renzi si convinca a fare il congresso. Solo cosi 'salvera' il Pd". Lo afferma al Quotidiano Nazionale Emanuele Macaluso che spiega : "I 41 senatori che hanno chiesto di andare a votare nel 2018 sono un segnale forte. In quel gruppo c'e' anche un bel numero di parlamentari della maggioranza renziana...". Renzi "non e' piu' il collante della maggioranza del partito. Dopo la sconfitta al referendum, non e' riuscito a proporre una controffensiva. Ormai e' acclarato: il Pd non e' un partito, ma un aggregato politico elettorale al servizio di un capo. Ma dopo che il 4 dicembre ha vinto il No qualcosa e' cambiato: il Pd non e' piu' il PdR, il partito di Renzi". Alla direzione del Pd lunedi' "non so Renzi che cosa fara'. Ma di certo a elezioni non si andra' e Renzi non potra' tentare la sua rivincita". Andrea Orlando, invece, "e' un giovane che ha una storia, una visione, come ministro sta facendo un buon lavoro. Senza dubbio e' un profilo candidabile. Poi c'e' Dario Franceschini che l'ala che viene dalla Dc vorrebbe di nuovo come segretario del Pd".