Palazzi & potere
PECORARO SCANIO: ”M5S E PD superino veti su Emiliano e Raggi”
PECORARO SCANIO: ”M5S E PD superino veti su Emiliano e Raggi”. “Accordarsi su priorità di ambiente, lavoro e legalità“
Prof. Alfonso Pecoraro Scanio, lei oggi insegna turismo sostenibile nelle lauree magistrali alle università di Milano Bicocca, Roma Tor Vergata e Napoli Federico II , ma è stato il più noto leader dei Verdi e due volte ministro dell’ ambiente e dell’agricoltura, oggi è impegnato in campagne di attivismo civico ed ecologista e ha sostenuto fin dal 2013 il programma Green del Movimento Cinque Stelle.
Cosa pensa della svolta a favore delle alleanze con liste civiche e forze politiche ?
Io ho annunciato prima delle elezioni del 2013 il mio voto per il M5S alla Camera e per la senatrice De Petris di Sel al Senato. I Verdi,purtroppo, avevano scelto la lista Ingroia.In questi anni ho sempre sostenuto che i cinque stelle dovessero realizzare alleanze su contenuti con altre realtà per non disperdere le possibilità di vittoria e di cambiamento in positivo. Penso in particolare alla Sicilia dove la grande forza e capacità del movimento avrebbe consentito ,anche solo con alleanze civiche di creare una svolta importante. Il voto sulla piattaforma Rousseau ha segnato una svolta seppure con difficoltà come dimostra il Si al 60% mentre per la ricandidatura della Raggi la base ha detto Si all’80%.
Oggi il presidente Conte ha fatto appello per un accordo M5S-PD almeno in Marche e Puglia. Che ne pensa?
Occorre superare i veti sulle persone. Questo vale per il presidente uscente Pd della Puglia Emiliano al governo di una regione in pieno cambiamento ma anche per le sindache uscenti M5S di Roma e Torino Raggi e Appendino, due donne impegnate nella sfida di governo di due aree metropolitane con grandi ed evidenti emergenze. Ha ragione il premier. Sarebbe assurdo regalare la vittoria alla destra in regioni importanti per una divisione che si basa su veti personali. Tra l’altro Emiliano e Mangialardi hanno un profilo personale di impegno sui temi ambientali tanto cari a M5S.
Ma lei non pensa che M5S abbia fatto poco sui temi verdi?
Sono stato tra i primi a segnalare che M5S doveva rivendicare di più la sua natura di forza ecologista come si evince dal programma e dal fatto che al parlamento europeo votano quasi sempre come gli eurodeputati dei Verdi. Ho visto purtroppo in questi anni cedimenti e sconfitte su temi ambientali così come sui diritti civili e credo che dovranno parlarne a fondo nei prossimi Stati generali. Osservo però che il M5S Fraccaro si è speso per il superEcobonus al 110% che ha ripreso e allargato quell’Ecobonus che io volli da ministro nella finanziaria del 2007. Hanno reintrodotto quegli incentivi per sostituire i tetti in amianto con il fotovoltaico che io avevo introdotto nel conto energia del febbraio 2007. E il ministro Costa indicato da M5S ha ripreso molte nostre azioni che i governi precedenti avevamo bloccato e ha rilanciato i parchi nazionali. Infine pur tra evidenti errori e difficoltà su alcuni temi anche la Raggi ha realizzato però interventi importanti come bloccare il prelievo delle acque dal lago di Bracciano che rischiava di morire, ha contrastato la criminalità ad Ostia e sono stato testimone della restituzione di una spiaggia alla collettività. Vedo anche con interesse la proposta di Di Battista sul servizio civile ambientale che può avere un importate impatto. In pratica il tema Green può essere unificante per le varie sensibilità del movimento e consentirne il rilancio in chiave ecologista. Certo dovranno fare di più ma stanno acquisendo quell’esperienza che non avevano e se avranno l’umiltà di capire dagli errori potranno mettere la loro forza a servizio del Paese e soprattutto di Madre Terra.
E di Conte sui temi ambientali che giudizio da?
Ho notato che il premier richiama sempre con convinzione il Green Deal e la transizione energetica ed ha anche annunciato un grande investimento di un miliardo di euro sulla piantumazione di alberi. Io avevo stanziato nella finanziaria 2007 150 milioni di euro per piantare 24 milioni di alberi e creare delle Green belts nelle aree periurbane ma il centrodestra tornato al governo nel 2008 taglió tutte le risorse . Ora vedo ripresi con forza anche questi temi e ovviamente apprezzo. Soprattutto il Conte bis sta migliorando sui temi ambientali con un M5S che può riprendere i suoi temi programmatici Green senza più l’azione ecoscettica della Lega e con il contributo ora di Leu e di esponenti del Pd sensibili come Orlando, Boccia, Amendola. Io auspicavo fin dal 2018 che l’alleanza di governo fosse con Leu e Pd. Ora dopo un anno , pur tra le enormi difficoltà economiche amplificate dal Covid vedo alcune azioni utili al contrasto al cambiamento climatico che è un’emergenza molto più grave e difficile della lotta al coronavirus.