Pensioni, bollo auto e prima casa: Cav, sempre le stesse promesse
L'altroieri Berlusconi ha estratto dal cilindro tre nuovi grossi conigli, spiegando come la campagna elettorale sia dietro l' angolo e occorra far breccia nell' indifferenza con proposte in grado di sorprendere gli elettori, scrive il Giornale. La prima idea proposta al partito vuole risolvere il dramma dei giovani senza lavoro e quello degli anziani che sognano la pensione.
Fior di statistici, sociologi, studiosi ci si sono applicati, con diverse fortune, ma Silvio ha già trovato la soluzione per assumere magicamente in Italia mezzo milione di giovani: mandare a riposo altrettanti anziani senza le inutili complicazioni dell'«Ape» voluta dal governo, quella specie di mutuo che in caso di morte dovrebbero accollarsi gli eredi. Via l'«Ape»; via le imposte su donazioni e successioni rimesse dalla sinistra «comunista» sui grandi patrimoni dopo che lui le aveva cancellate; via al bollo per la prima auto, personale o aziendale non fa differenza; e via soprattutto le tasse sulla prima casa.