Palazzi & potere
"Ponte Morandi? A chi importa". Bufera su Oliviero Toscani
"Ponte Morandi? A chi importa". Bufera su Oliviero Toscani
"Mi dispiace che parole estrapolate e confuse possano far pensare una follia come quella che a me non interessi nulla del Ponte". Oliviero Toscani, scrive l'Agi, prova così ad arginare su Twitter la bufera che lo ha travolto per quel "Ma a chi interessa che caschi un ponte" pronunciato a "Un giorno da pecora", su Radio Uno, in riferimento alla tragedia del Ponte Morandi. Parole che non sono state condannate solo dalla politica ma anche dalla stessa Autostrade per l'Italia.
Argomento della discussione era la polemica che ha investito le Sardine bolognesi per la loro visita alla Fondazione Fabrica di Luciano Benetton. La famiglia di imprenditori, attraverso la subholding Sintonia, è primo azionista di Atlantia, la società che controlla Autostrade, ed è quindi accusata di responsabilità nel crollo del viadotto di Genova che il 14 agosto del 2018 si portò via 43 vite. Una visita ritenuta "sbagliata e inopportuna" dal leader delle Sardine romane, Stephen Ogongo, che in seguito a questo episodio, definito "l'ultimo di una serie di errori", ha annunciato la rottura con i fondatori del movimento.
Riascoltando la registrazione della puntata del 3 febbraio, appare però evidente che la frase incriminata non è né estrapolata né confusa, tutt'altro. Interpellato sulla controversia che ha coinvolto le Sardine dopo l'incontro, al quale era presente anche Toscani, il fotografo di fiducia dei Benetton afferma che "noi come Fabrica con le Autostrade non abbiamo niente da fare, i Benetton sono azionisti di una società della quale la famiglia ha il 30%". "Magari anche lei se ha investito è azionista e responsabile", prosegue rivolto al conduttore Giorgio Lauro, "ma a chi interessa che caschi un ponte, ma smettiamola".
Parole inequivocabili, tanto da suscitare la reazione sconcertata di Lauro e dell'altra conduttrice, Geppy Cucciari, che lo redarguiscono ricordandogli come alle famiglie delle vittime, ancora in attesa di giustizia, la vicenda importi eccome. "Sì, vabbé, non mi interessa questa storia", replica Toscani, il quale oggi sostiene che "solamente la cattiveria può strumentalizzare una cosa simile". La stessa non meglio definita "cattiveria" che, secondo il fotografo, giustifica il comportamento "ingenuo" delle Sardine. "A me, come a tutti, quella tragedia interessa e indigna, ma è assurdo che certi giornalisti ne chiedano conto a me", aggiunge ancora su Twitter.