PRIMA PAGINA
Politica e dintorni
Su Repubblica lunga intervista di Stefano Cappellini a Matteo Renzi: «Mps, non pagano i cittadini. Niente manovra-bis né aumento dell’Iva». J’accuse su Siena: «Colpe di una parte della sinistra». Sulla finanziaria: «Eviterò le trappole disseminate da Monti e Letta». Migranti, «l’Europa deve aiutarci».
Sul Corsera lo scenario di Nando Pagnoncelli: “Il consenso sul governo è in stallo: giudizi positivi da un italiano su tre. Tra i ministri Padoan è il primo”.
Francesco Cramer sul Giornale: “Parisi scuote i moderati. E si lavora a un incontro tra Berlusconi e Salvini. I leader di FI e Lega si vedranno in settimana. Crepe nel Carroccio, Maroni apre a Mr Chili. I dubbi di Brunetta: «A Roma ci siamo fatti del male, non deve ripetersi»
Tra informazione e politica: Alberto Gentili sul Messaggero: “Nomine interne per i direttori dei telegiornali Rai. Al Tg1 resterà Orfeo, Ida Colucci al Tg2. Per la guida del Tg3 c’è l’ipotesi Mannoni”. Sul Fatto l’intervista a Enrico Mentana: «La Rai rimane ostaggio dei partiti: privatizziamola».
A proposito di referendum costituzionale, la riflessione di Valerio Onida sul Sole 24 Ore: “L’instabilità non dipende dal bicameralismo perfetto. E’ una partita che il governo gioca con la legge elettorale. Ma non si va a votare sulla legge elettorale: il collegamento tra le due riforme è politico”.
Giustizia
Ernesto Menicucci e Ilaria Sacchettoni sul Corsera scrivono del caos rifiuti a Roma: “Il Pd incalza la Raggi: via l’assessore. Inchiesta rifiuti, sette indagati. Nel fascicolo dei pm tecnici e Cerroni. M5s: gli attacchi dei dem una medaglia».
Economia
Dopo gli stress test inizia una nuova fase per Mps: “Via libera anche dalla Ue. Il risanamento può partire. Resta il nodo delle garanzie. E ora la banca senese punta agli utili”. L’articolo di Vittorio Puledda su Repubblica.
Sul giornale di Via Solferino Daniele Manca a colloquio con Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo. «Orba basta giudicare l’Italia dallo specchietto retrovisore. L’Italia con il fondo Atlante, è stata più reattiva nel confronto con la Germania. Orgogliosi dei risultati degli stress test».
La Stampa intervista il sottosegretario al Tesoro con delega alle banche, Pierpaolo Baretta: «E ora le altre banche in crisi applichino il modello Montepaschi. Un piano coraggioso, bene la soluzione di mercato. L’aumento di capitale di Siena? Il Tesoro ne resterà fuori».
L’analisi di Walter Riolfi sul giornale della Confindustria: “E ora i guai per le banche sono i tessi negativi».
Al netto dei contributi previdenziali, le imprese italiane pagano 98 miliardi di tasse all’anno. Tra i principali paesi europei solo le aziende tedesche e quelle francesi versano in termini assoluti più delle nostre. Ne scrive anche Daniele Di Mario sul Tempo.
Esteri
Da Cracovia l’appello di Papa Francesco: «Dio tocchi il cuore dei terroristi». Marco Ansaldo su Repubblica: “L’invocazione in Chiesa, poi la veglia e l’esortazione ai giovani: «La felicità non è in un divano. Non siete venuti al mondo per vegetare ma per lasciare un’impronta»”.
In Francia la comunità musulmana di Saint-Etienne-du-Rouvray ha negato la sepoltura nel cimitero della città a Adel Kermiche, uno dei due killer del prete. Carlo Vulpio sul Corsera: “La guida della moschea: «Con il suo gesto ha sporcato l’Islam». Ma in Normandia la decisione divide la comunità».
Sul Messaggero intervista al ministro della Difesa, Roberta Pinotti: «Piano con gli alleati per impedire l’arrivo dalla Siria dei foreign fighter. Con gli alleati della Nato studiare misure per tenerli lontani» E un pool di esperti sposta la battaglia sul web.
Il Giorno intervista il ministro dell’Interno, Angelino Alfano: «Vogliamo imam italiani. Nel mirino i fondi alle moschee. Trasparenza sui finanziamenti dall’estero. I radicalizzati in carcere? Li conosciamo».
Sono stati i russi a rubate i dati del Partito democratico Usa? Arturo Di Corinto sul giornale diretto da Mario Calabresi: “Indirizzi Ip e tastiere in cirillico, le prove che portano agli ex Kgb dietro al furto delle email. Il capo della National intelligence aveva messo in guardia i candidati alla Casa Bianca”.
Altro
Addio ad Anna Marchesini. L’attrice è morta ieri all’età di 62 anni. Era malata da tempo. Il ricordo di Tullio Solenghi, con lei nel “Trio”, affidato a Repubblica: «Era dinamite, la più coraggiosa di tutti noi».
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