Quel che Kennedy disse a Fanfani...
Tra i tanti difetti dell’epoca democristiana del dopoguerra ne mancava uno: l’arroganza. Il potere è sempre arrogante ma c’era, fra quei politici, un’attitudine alla convivenza pacifica che affondava nel DNA cattolico da cui provenivano. De Gasperi pensò subito all’alleanza con i partiti laici e in tv il democristianissimo Bernabei inventò le Tribune Politiche in cui ogni segretario di partito – anche delle formazioni più piccole – poteva intervenire e rispondere ai giornalisti. Ora è prevalso il gusto dello scontro diretto in cui prevale chi urla di più. Allo stesso modo gli avversari interni ed esterni della Democrazia Cristiana venivano trattati con considerazione e ricevano incarichi di rilievo in modo da evitare la sensazione della terra bruciata nel campo perdente. Inoltre i primi esponenti democristiani avevano una seria preparazione professionale. Kennedy disse a Fanfani che aveva studiato economia sul suo libro. Ecco. Una strada per uscire dalla situazione attuale di stallo è certamente questa: la considerazione dell’altro, anche se momentaneamente perdente, e la preparazione professionale (umanistica, economica e tecnica in genere) di chi si dedica alla politica.
Pippo Corigliano