Palazzi & potere

Rai, il nuovo Dg Matassino finisce nel mirino: retroscena da viale Mazzini

Rai, il nuovo Dg Matassino già al lavoro

Il corpaccione del conservatorismo Rai ha iniziato a scalciare in modo pesante. A esser preso di mira, come nella più antica delle tradizioni di Viale Mazzini, è il nuovo arrivato, il direttore generale Alberto Matassino, voluto dall’AD Salini come esecutore della sua strategia all’interno dell’azienda, anche per realizzare il rivoluzionario piano industriale che permetterà alla Rai di cambiare pelle, scrive Dagospia.

La vecchia Rai, quella che non vuole cambiare e che sta facendo passare la rassicurante narrazione che il piano non si realizzerà mai, si sta impegnando per descrivere il salernitano Matassino all’esterno come un timido inesperto e incapace di reggere la baracca aziendale.

Il neo Dg però, continua Dagospia, sta già lavorando da dicembre a fianco di Salini, è stato un supporto prezioso nel piano industriale ed è arrivato in Rai forte di un’esperienza, oltre che in Fandango, da Chief Financial Officer Europa e Africa del colosso media Fox, con responsabilità, tra l’altro, del personale e delle operations, nelle sedi di Amsterdam e Londra, con precedenti ruoli apicali a Los Angeles e gestione di un fatturato commerciale miliardario.

Matassino, comunque, tutt’altro che tenero (chi lo conosce, lo descrive come un mastino che non fa sconti a nessuno e con cui è meglio non incrociare le armi) non perde tempo nelle polemiche di corridoio e ha già iniziato, dalle 7 di questa mattina, a operare con decisione nelle sue nuove funzioni.