Palazzi & potere

Rai, novità per Piero Marrazzo: ecco cosa è successo

Rai, novità per Piero Marrazzo: ecco cosa è successo

Avviso ai naviganti: il Pd di Nicola Zingaretti inizia a muovere le sue truppe sulla Rai, bottino di guerra per ogni politico e partito che si rispetti. Presto, rivela in anteprima Dagospia, entreranno in Commissione parlamentare di vigilanza deputati e senatori che rispondono alla nuova maggioranza del Nazareno e che dovranno sostituire i tanti renziani che sono passati armi e bagagli a Italia Viva (come Dagoanticipato l'ordine di scuderia in casa Pd è uno solo: i renziani in Rai non devono toccare palla). Nella Commissione, sempre del Pd, ci sono da sostituire anche alcuni esponenti eletti nel governo, a partire da Salvatore Margiotta.

Insomma, al Nazareno inizia l'avvicinamento a Viale Mazzini, con una convinzione: le direzioni dei principali TG e Giornali radio sono state affidate a 5Stelle o Lega, così come le Direzioni delle Reti (ad esclusione di Rai3) sono in mano a personalità scelte dall'ex maggioranza gialloverde. "Così non può più andare bene. Vanno radicalmente cambiati gli assetti", dicono al Nazareno.

I vertici Rai sono avvisati, continua Dagospia: "Il cambiamento va effettuato al più presto senza aspettare l'entrata in vigore del nuovo piano editoriale come invece vorrebbero fare a viale Mazzini". Tra i nomi in odore di promozione che circolano con maggiore insistenza ci sono quelli di Antonio Di Bella, Andrea Montanari (che potrebbe lasciare il centro studi per il Tg3) e Giuseppina Paterniti (per lei si parla di uno spostamento a Rainews).

Scalpitano anche Ciannamea, Orfeo e Coletta (apprezzatissimo da Spadafora).  Si è risolta bene per Piero Marrazzo la vicenda che lo aveva visto coinvolto, suo malgrado, nei mesi scorsi a Gerusalemme. Se la caverà con una sospensione di soli dieci giorni. Presto, dunque, potrà tornare al lavoro.