Palazzi & potere
Renzi appeso al paradigma Confalonieri

Renzi appeso al paradigma Confalonieri: ovvero tutti assieme appassionatamente contro i cinquestelle (e magari salvini)....
Potremmo chiamarlo il "paradigma Confalonieri" e oggi non c' è modo migliore di questo per inquadrare un fenomeno importante, insieme politico e culturale, che riguarda la grande sfida che attende nei prossimi mesi Matteo Renzi. Una sfida che rischia di diventare sempre più centrale in una fase storica come quella attuale in cui la vecchia sinistra scopre ogni giorno una buona ragione per sentirsi incompatibile con il progetto renziano. Il significato del "paradigma Confalonieri" è presto spiegato: è la predisposizione naturale del presidente del Consiglio a conquistare la simpatia di elettori storicamente lontani se non ostili alla sinistra italiana. A prima vista ci si potrebbe chiedere quale sia la novità, dato che il successo renziano, nel Pd, è da sempre legato alla sua possibilità di sfondare al centro e a destra, anche a costo di sacrificare pezzi importanti della sinistra. La novità è che oggi, in presenza di una scissione sentimentale sempre più forte con i reduci della sinistra dei diciamo e dei D' Alema, è diventata cruciale, per Renzi, la conquista dei Fedele Confalonieri e dei Gianni Letta. E da questo punto di vista le prossime elezioni, già quelle amministrative, saranno un banco di prova importante. Non per capire quanto pesa il Pd a livello nazionale, scrive il foglio. Ma per capire, piuttosto, se lo schema che Renzi immagina per le prossime politiche - ovvero il Pd che si presenta agli elettori come l' unica alternativa al salvinismo a cinque stelle diventando inevitabilmente il centro di gravità del ventre vitale del paese - ha la possibilità di funzionare davvero. Roma e Torino, volendo, potrebbero essere due città in cui lo schema Renzi rischia di essere testato al ballottaggio.