Palazzi & potere
Renzi non parla più: vuole evitare l'effetto 'tutti contro Matteo'

Rinviata a dopo il congresso anche l'uscita del libro
In vista del voto del 30 aprile Matteo vuole evitare l'effetto del 'tutti contro uno' che già gli è costato il referendum. Con il paradosso, per un leader politico, di non poter farsi vedere ne parlare (se non con il contagocce) se vuole vincere. Niente più parole, niente più comunicazione, niente più comizi, il leader toscano deve riappacificarsi col paese. Ma per essere autorevole ci vorranno almeno un milione e mezzo di votanti e non sarà facile soprattutto per un Renzi diventato improvvisamente muto. Per questo anche il libro che doveva uscire durante le primarie verrà rimandato a dopo il voto. Insomma, cambia la tattica, cambia l'immagine ma la sostanza, sono pronti a giurare nel Pd, quella non cambierà mai. Tanto che in molti, al di là dell'apparenza e delle forme, questo famoso passaggio dall'io al 'noi' ancora non lo hanno visto: vedasi ad esempio la questione della legge elettorale (o mattarellum o niente), le recenti nomine aziendali pubbliche dove il giglio magico ha fatto man bassa, i diktat a Padoan sull'Europa, o la durata stessa del governo Gentiloni dove Renzi non ha ancora detto chiaramente che il conte Paolo potrà governare indisturbato sino al 2018.