Palazzi & potere

Renzi vira a destra: prove d'intesa con Lega e FI per le amministrative

Renzi vira a destra: prove d'intesa con Lega e FI per le amministrative

Prove generali di sfondamento a destra per Matteo Renzi e Italia Viva. Al grido di "mai più con i 5 Stelle", alle elezioni amministrative di ottobre i candidati di Iv si preparano ad abbandonare la tradizionale collocazione nel centrosinistra per guardare ai candidati di centrodestra espressi in particolar modo da Lega e Forza Italia.

Domani, in un'Assemblea nazionale che si prevede incandescente, l'attenzione generale sarà rivolta proprio alla nuova collocazione politica del partito dell'ex premier (https://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-vira-destra-prove-dintesa-italia-viva-lega-e-fi-1932162.html). Anche se diversi esponenti di Italia Viva sono pronti a giurare il contrario (come Gennaro Migliore, che dice: "Siamo pronti al confronto senza pregiudiziali"), col nuovo Pd guidato da Enrico Letta, quello del famoso "Enrico, stai sereno", i margini di confronto sono pochissimi. I dem considerano Renzi un traditore visto il suo ruolo giocato nella caduta del Conte-bis, e Letta a suo tempo lasciò addirittura la politica vista la delusione cocente di essere stato sfrattato da Palazzo Chigi proprio da Renzi. In più, l'alleanza Pd-5 Stelle è sempre stata osteggiata dai renziani, sia a livello locale che nazionale.Insomma, dopo aver picconato la sinistra di ferro, tradito Letta e chiuso per sempre la porta ai grillini, a Renzi restano ben pochi interlocutori politici: i moderati e i sovranisti.

Proprio con loro potrebbero comporsi delle inedite alleanze territoriali per le amministrative, in una sorta di esperimento politico da riproporre magari anche alle politiche (in attesa di capire quando si voterà e soprattutto con quale legge elettorale): i due poli di convergenza più chiari sembrano essere la città di Torino e la Regione Calabria.