Palazzi & potere

Scalfari, nuovo 'portavoce' di Renzi giura: Matteo non vuole il voto

In molti si fidano (tra cui lo stesso Scalfari) di sondaggi fatti circolare ad arte (che vedono il Pd di nuovo avanti ai 5 Stelle); sondaggi ad hoc fatti girare appositamente nei giorni scorsi per glorificare la vittoria renziana alle primarie e per tirare la volata all'incoronazione odierna del leader Pd. Ma i numeri sono ben altri...

Una cosa sembra certa, scrive Scalfari su Repubblica: Renzi non ha alcuna intenzione di andare al voto anticipato.
Molti osservatori si dicono certi che voglia andare al voto ad ottobre se non addirittura prima. Sbagliano. Sarebbe un macroscopico errore se lo facesse: dovrebbe mettere in crisi il governo Gentiloni che è fin dall' inizio sostenuto e addirittura formato dal Pd e si scontrerebbe anche con il presidente Mattarella. Perché?
Le elezioni saranno in ogni caso difficili, ma se venissero anticipate il Pd andrebbe sicuramente incontro ad una sconfitta.
Renzi ha molti difetti, ma non è uno sciocco e quindi il voto anticipato non ci sarà fino a quando la legislatura non sarà legalmente terminata e le Camere legalmente sciolte da Mattarella, come la Costituzione prevede. Quindi si voterà tra aprile e maggio del 2018. A quel punto Renzi con il partito da lui guidato affronteranno le urne.