'Tagli' a disabili e poveri per pagare i bonus e gli 80 euro
Le Regioni sono dovute rientrare dei soldi 'tagliati' dal governo Renzi
Nei giorni scorsi, scrive il Fatto, si è scoperto che per effetto di un' intesa nella Conferenza Stato-Regioni è stato deciso un maxi-taglio ai fondi sociali che vengono trasferiti dal primo alle seconde. Tra questi: 50 milioni al fondo per la non autosufficienza (disabili, malati gravi e familiari che li assistono), che torna ai 450 stanziati a ottobre e 211 milioni a quello per le politiche speciali, che passa così da 311 a 99 milioni (-67%). Soldi che servono a finanziare, fra le altre cose, asili nido, misure di sostegno alle famiglie più povere, assistenza domiciliare e centri anti-violenza.
Un esempio su tutti, continua il Fatto: la misura più sbandierata, il "bonus Irpef", i famosi 80 euro in busta paga è arrivata ad aprile 2014 con un decreto che per coprire i costi (10 miliardi l' anno) ha imposto un taglio alle Regioni di circa 12 miliardi nel 2014-2020.