Politica
Paolo Becchi con la Lega?
Paolo Becchi ex ideologo di Grillo tentato dalla Lega
Il Movimento Cinque Stelle ha un grossissimo limite, oltre quello della scarsa competenza mostrata nell’amministrazione della cosa pubblica, ed è quello di non avere alcuna “ideologia” politica alle spalle.
Infatti, come tutti i movimenti populisti non ha documenti programmatici ed ideologici scritti, ma si basa molto su tradizioni orali, sul “non statuto” (che è una contraddizione in termini) e soprattutto sul “situazionismo”, intendendo con questo termine il seguire la folla, in una sorta di “peronismo della Lanterna” che non fa alcuna distinzione tra destra e sinistra, ma si muove solo per acchiappare più consenso possibile ovunque esso si trovi.
L’unico che all’inizio cercò di dare contenuto politico concreto alle vaghe e fumose utopie di Casaleggio fu il professor Paolo Becchi.
Professore universitario di Filosofia e bioetica si propose come ideologo del movimento un po’ come il professor Gianfranco Miglio per la Lega Nord degli albori.
Successivamente, però ebbe contrasti con Grillo e il Movimento che lasciò seconda un noto copione e, a distanza di tempo, le polemiche non si sono ancora placate.
Da tempo Becchi è però in orbita leghista che, a guardar bene, ha molte tematiche in comune ad iniziare da quelle anti - Ue e sovraniste con i grillini ed ora che ha una visione nazionale può essere un buon sostituto dell’antico partito.
In Liguria si parla sempre più insistentemente di una sua candidatura in chiave proprio anti - grillina o nel collegio uninominale di Genova ponente o al Senato.
I dubbi di Becchi sono quelli di non dare carburante proprio ai seguaci dei Cinque Stelle in Liguria guidati da quella che lui chiama ironicamente “la zarina”, cioè Alice Salvatore che potrebbe accusarlo di pensare solo alla poltrona.
Lui conferma la proposta leghista ma nega che gli interessi il potere ma solo il dibattito culturale che però, si fa meglio in Parlamento, soprattutto se è ben remunerato.