Politica
Partito di Conte? Ecco quanto vale: parlano quattro sondaggisti
Partito di Conte? Le opinioni di Mannheimer, Baldassarri, Pessato e Piepoli
L'ipotesi che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte fondi un proprio partito serpeggia da settimane nel Palazzo. Lo stesso capo del governo, durante l'intervista con il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a La Piazza a Ceglie Messapica (Brindisi), ha smentito l'indiscrezione in modo abbastanza blando - forse per non destabilizzare la neo-nata maggioranza e l'intero quadro politico - lasciando aperta la possibilità della discesa in campo (clicca qui per leggere l'articolo). Ma quanto potrebbe valere oggi un partito di Conte? Affaritaliani.it lo ha chiesto a quattro dei principali sondaggisti italiani.
Secondo Renato Mannheimer, partner Eumetra, "una formazione politica di Conte potrebbe in teoria avere un appeal elevato e sarebbe certamente un partito di centro. Ma in questa collocazione avrebbe anche molta concorrenza, tra Italia Viva di Renzi e magari domani un movimento di Calenda. C'è poi da considerare la bassa capacità di comunicazione e la non brillante capacità di coinvolgere del premier. Fatte queste premesse - spiega Mannheimer - darei a un eventuale partito di Conte al massimo il 3%".
Molto più ottimista Roberto Baldassarri, presidente e amministratore delegato di GPF Inspirinh Research. "Un soggetto politico del premier drenerebbe parte del consenso al M5S e potrebbe attestarsi intorno all'8-9%. Conte conquisterebbe la parte centrista dei 5 Stelle, quella che non viene rappresentata né dall'ala sinistra di Fico né da quella destra di Di Battista. Prendendo l'attuale 20% del M5S nei sondaggi si può fare quindi una stima dell'8-9% per un partito di Conte".
Non si sbilancia il vicepresidente di Swg Maurizio Pessato. "Ora Conte ha un notevole livello di gradimento più o meno quello che aveva prima quando governava con la Lega. Per il resto non mi azzardo a fare previsioni, sarebbe un'operazione da capire, soprattutto in termini di collocazione politica. Servono anche una forza politica organizzata e delle idee programmatiche, altrimenti non basta il leader, anche con un ottimo livello di gradimento. Si tratta al momento di un'operazione impossibile da valutare".
Diversa l'opinione di Nicola Piepoli, secondo il quale "un partito di Conte al momento vale zero voti. Ma - afferma il decano dei sondaggisti - secondo me non farà mai un partito perché lui è dentro le istituzioni e non le crea. Conte è al suo posto a Palazzo Chigi dove sa lavorare bene. Per fondare una formazione politica bisogna avere o l'euforia giocosa di un Renzi o la serietà imperativa di un Salvini. Due virtù che sono lontana dal perfetto uomo di Stato e delle istituzioni che è Conte".