Politica

Pd, nasce la corrente dei "lettiani". Una grana in più per Schlein. Inside

di redazione politica

I nomi e le stretegie. Occhi puntati sulle Europee


 
Il primo segnale che lanciarono fu disertare la riunione del 25 marzo che Bonaccini aveva organizzato in vista del voto di martedì 28 marzo sui capigruppo. Il messaggio alla segretaria era: ti abbiamo spaccato l’area-Bonaccini, ti abbiamo votato i capigruppo, che volevi, ora ci aspettiamo di far parte di questo nuovo processo; magari anche con qualche carica. Ma Schlein ormai aveva deciso che le minoranze, anche quelle che la appoggiavano, avrebbero avuto poco spazio nel nuovo corso dirigista del partito e della sua segreteria che, non a caso, è composta da solo 5 esponenti, su 20 disponibili, che non avevano sostenuto la sua mozione alle primarie. Da quel momento qualcosa è iniziato a scricchiolare nonostante la volontà della segretaria di estirpare "capibastone e cacicchi vari".