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Pensioni riforma 2023: non sbagliare! Ciò che devi sapere! 2 minuti di lettura

Pensioni riforma 2023: ecco la mappa dei canali di pensionamento nel 2023 alla luce delle soluzioni individuate dalla legge di Bilancio

Un elemento di differenziazione di quota 103 rispetto alle precedenti quote 102 e 100 è la introduzione di un tetto di importo in base al quale questo trattamento di pensione può essere riconosciuto. Tale limite è rappresentato da un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe a seguito del raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico.

Così come recita la norma gli iscritti alle gestioni pensionistiche (dipendenti, autonomi) che maturano entro il 31 dicembre 2022 i requisiti previsti, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2023. Coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2023 conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti stessi. Per i dipendenti pubblici i requisiti divengono rispettivamente 1° agosto (per i requisiti maturati entro il 31 dicembre 2022) e sei mesi sei mesi dalla data di maturazione dei requisiti se conseguiti dal 1° gennaio 2023.