Politica

Ppe, ok (non unanime) al bis di Ursula. La Lega l'attacca per colpire FdI e FI

Di Alberto Maggi

Centrodestra spappolato sul futuro della Commissione europea

Lega: "A distruggere l'Europa sono le politiche folli di questa sciagurata e sinistra Commissione"

 

Il congresso del Ppe ha approvato la candidatura di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione per le prossime Europee. L'approvazione è stata a larghissima maggioranza ma non unanime. I votanti sono stati 499, dei quali 489 validi. Di questi 400 sono stati i voti favorevoli a von der Leyen e 89 i contrari. La presidente uscente della Commissione Ue è dunque la candidata ufficiale del Ppe per il bis, anche se quegli 89 voti contrari sono pesanti.

Von der Leyen ha escluso accordi con Marine Le Pen e i tedeschi di Afd, alleati della Lega al Parlamento europeo, e non a caso dalla Lega è arrivato un durissimo attacco a Ursula che non solo è un siluro ad Antonio Tajani e a Forza Italia, che sostengono il secondo mandato, ma anche a Giorgia Meloni che, seppur senza dirlo apertamente, si prepara ad appoggiare il bis di Ursula o comunque ad astenersi ma non certo a votare contro. D'altronde la premier e Fratelli d'Italia non possono mettersi contro il prossimo esecutivo Ue. Il Centrodestra italiano è completamente spaccato sull'Europa. Forza Italia al fianco di Von der Leyen, la Lega che la attacca in modo durissimo e Meloni che non si esprime ma che in qualche modo l'appoggerà (senza dirlo per non lasciare spazio a destra a Salvini in vista del voto dell'8-9 giugno).

"Non ci devono essere dubbi sulla posta in gioco di queste elezioni: la nostra Europa pacifica e unita è messa in discussione come mai prima dai populisti, dai nazionalisti, dai demagoghi. Che sia l'estrema destra o l'estrema sinistra", ha dichiarato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, stamattina a Bucarest, durante il suo discorso al congresso del Ppe in cui si è ricandidata per un secondo mandato "I nomi possono essere diversi ma l'obiettivo è lo stesso: vogliono calpestare i nostri valori e vogliono distruggere la nostra Europa", ha detto von der Leyen citando ad esempio di forze distruttive il Rassemblement National in Francia e l'estrema destra tedesca di Afd. "E noi non permetteremo mai che ciò accada. Questo è quindi un momento decisivo, il segnale di Bucarest oggi è che il PPE rappresenta l'Europa, forte e sicura, pacifica e prospera, democratica e unita. Noi siamo per l'Ue, per l'Ucraina, per lo stato di diritto", ha affermato la presidente della Commissione

L'AFFONDO DELLA LEGA CONTRO URSULA - "A distruggere l'Europa sono le politiche folli di questa sciagurata e sinistra Commissione, che non ha fatto nulla per contrastare l'immigrazione clandestina e l'estremismo islamico, che ha lavorato per rovinare gli agricoltori italiani ed europei a furia di tasse, regole idiote, farina di insetti e cibo sintetico, per licenziare migliaia di operai del settore auto per fare un favore alla Cina e riempirci di auto elettriche, per mettere in difficoltà tutti i proprietari di case con nuovi obblighi e balzelli. Mai più coi socialisti a rovinare milioni di cittadini!". Così una nota della Lega dopo le parole di Ursula von der Leyen al congresso del Ppe.