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Von der Leyen, Ppe la candida ufficialmente per il bis. "Contro i populisti"

di Redazione Esteri

La presidente della Commissione Ue: "Gli amici di Putin vogliono dirottare il nostro futuro, diffondono odio dalle loro tastiere. Dobbiamo impedirglielo"

Ue, von der Leyen: "Se siamo uniti possimo smuovere le montagne. L'esempio sono i vaccini anti Covid"

Ursula von der Leyen ormai è uscita allo scoperto, la presidente della Commissione europea punta ad essere rieletta a Bruxelles e per questo prepara la sua strategia per ottenere il bis. La sua candidatura alla rielezione è stata approvata in un voto segreto da circa 800 delegati, legislatori e leader del Ppe, tra cui il primo ministro polacco Donald Tusk e il Taoiseach irlandese Leo Varadkar, mentre il partito si è riunito nella capitale rumena per prepararsi alle elezioni europee di giugno. Il suo obiettivo principale è quello di prendere le distanze dai "populisti" e "dagli amici di Putin". "In Europa quando siamo uniti - dice von der Leyen al congresso del Ppe in corso a Budapest - possiamo smuovere le montagne. Abbiamo superato una pandemia globale: i cittadini in ogni Stato membro hanno avuto i loro vaccini contro il Covid-19 nello stesso momento, nella loro giusta quota. Molti pensavano che fosse impossibile, ma lo abbiamo fatto. Insieme".

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"Il Ppe - prosegue von der Leyen - non permetterà mai che l'Europa venga distrutta da nazionalisti, populisti e demagoghi. Qui, a casa nostra - afferma - gli amici di Putin tentano di riscrivere la storia e di dirottare il nostro futuro. Diffondo odio dalle loro tastiere. Non ci devono essere dubbi su che cosa è in gioco in queste elezioni: la nostra Europa, pacifica e unita, viene sfidata come mai prima, da populisti, nazionalisti e demagoghi, che siano di estrema destra o di estrema sinistra, come il Rassemblement National. I nomi possono essere diversi, ma il fine è lo stesso: vogliono calpestare i nostri valori, vogliono distruggere l'Europa. E il Ppe non permetterà mai che questo accada", conclude von der Leyen.