Politica

Puglia, Salvini: Fitto candidato? "Ne parleremo dal 27 gennaio in poi..."

Alberto Maggi

Il leader della Lega: "Se vinciamo domenica 26 cade il governo". Nomine Rai, "è occupazione del Pd". Su Salini...

"Occupazione del Pd alla vecchia maniera, ci sono sempre stati abituati". Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le ultime nomine Rai decise dall'amministratore delegato Fabrizio Salini. Su Teresa De Santis, sostitutita alla direzione di RaiUno, l'ex ministro dell'Interno afferma: "Non do giudizi sulle persone, dico solo che purtroppo è un'azienda dove non vale il merito. Mi sembra che i numeri, i successi dei programmi, l'audience non contino niente e conti solo l'appartenza e la simpatia politica". Salini dovrebbe lasciare la Rai? "Chiedetelo a uno qualunque delle migliaia dei dipendenti Rai non valorizzati e sistematicamente superati da altri in base alla simpatia politica", risponde Salvini. "Però mentre la sinistra litiga per occupare Sanremo, io sto incontrando gli agricoltori in Emilia. Preferisco così".

Se domenica 26 gennaio Lucia Borgonzoni vince le elezioni regionali in Emilia Romagna cade il governo? "Borgonzoni-Santelli per il 26 gennaio", ricorda Salvini ad Affari. Che alla domanda risponde "sì. L'ha scritto perfino il Financial Times, cambia il mondo". Quanto alle elezioni regionali di primavera in Puglia e al nome di Raffaele Fitto avanzato da Giorgia Meloni, Salvini non si sbilancia: "Ricordo che si voterà in sei Regioni e comunque non entro nel merito dei nomi e delle singole persone". Però Fratelli d'Italia ha espressamente indicato il nome di Fitto per la Puglia... "Sceglieremo i candidati migliori, ma sono concentrato su Calabria ed Emilia Romagna. Punto. Di tutto il resto parleremo dal 27 gennaio in poi", afferma il leader leghista.

Giorgia Meloni ha più volte chiesto a Silvio Berlusconi e a Matteo Salvini di affermare senza se e senza ma 'mai con il Pd, mai con il M5S'. E' pronto a dire chiaramente mai con i 5 Stelle anche se lasciassero il Pd? "Non ho niente da dire, l'ho fatto", risponde il leader della Lega Salvini ad Affari. "Ricordo che sono l'unico che rischia un processo per aver difeso i confini del suo Paese. Penso che potrò essere il primo politico italiano che va a processo per aver difeso gli italiani, non per aver rubato o altro. Non devo dichiarare, per me parlano i fatti", spiega l'ex ministro dell'Interno. Sul caso Gregoretti Conte e Di Maio sapevano? Lei ha le prove? "Mi sembra evidente che hanno sempre condiviso, adesso per non mollare la poltrona rinnegano se stessi e la loro dignità. Peggio per loro, mi spiace per loro. Fanno il loro male", conclude Salvini.