Politica

Quartapelle e la "vodka di Silvio": le interrogazioni inutili del Pd

Di Giuseppe Vatinno

Il tweet di Lia Quartapelle, deputata Pd, sulla "vodka di Berlusconi che viola le sanzioni"

Lia Quartapelle si sfoga su Twitter e vuole chiedere una interrogazione parlamentare per la "vodka di Silvio" 

Partiamo da un tweet che Lia Quartapelle, deputata del Pd, ha voluto regalare all'emozione e alla gioia del social con l'uccellino cinguettante: "Secondo la Commissione europea il regalo delle 20 bottiglie di vodka da Putin a Berlusconi è una violazione delle sanzioni. Presenterò una interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano come intende reagire a questa violazione delle sanzioni contro la Russia". Intanto cerchiamo di capire chi sia codesta signora, perché al di là della suggestione del cognome che la rende facile preda della memoria, nessuno sa chi sia.

Lia Quartapelle, non è una qualsiasi, ma è figlia dell’esimio professor Luigi Quartapelle Procopio che è professore associato al Politecnico di Milano. Laurea in ingegneria nucleare, il prof frequenta gli irsuti campi della fluidodinamica relativistica, cose che fanno venire i brividi pure a chi di liquidi se ne intende, come gli idraulici. Ed infatti lui si occupa di idraulica. Il secondo cognome incute reverenzialissimi rispetti, perché c’era uno storico bizantino di Cesarea dottissimo che si chiamava appunto così, però Procopio era il nome, ma non sottilizziamo. Se uno si chiama Quartapelle e in più Procopio deve avere avuto antenati illustrissimi seppure indubbiamente un tantino strani.

Ma torniamo alla deputata, addirittura responsabile Esteri del Pd (così la figuraccia è pure maggiore) e recente fan della porcellina transgender Peppa Pig. Lia ha fatto studioni e si è buscata un baccellierato internazionale in Galles. Da Wikipedia, alla sua voce, che deve aver compilato lei stessa per la dovizia di particolari che manco Ungaretti c’ha, veniamo anche edotti del titolo della sua tesi, rigorosamente in inglese: "How does aid through budget support contribute to growth? A SAM-based analysis of the Mozambican case".

Tesi che le è valsa la laurea con lode in Economia ed un auspicabile posto a Mc Donald’s, poi ha fatto il classico Master a Londra, poi s’è fatta i soliti giri radical chic nei Paesi del Terzo Mondo per infine dottorarsi su cose africane presso l’Università di Pavia, stessa sede in cui è “cultrice della materia” (come lei stessa probabilmente ci fa sapere sempre da Wikipedia) il che vuol dire che non ce l’ha fatta ancora ad entrare e cerca di collaborare su base volontaria utilizzando il titolo che comunque fa sempre il suo porco effetto su gonzi  e i meno edotti dell’araldica universitaria.