Politica
Quirinale, Draghi (se non viene eletto lui) sponsorizza Amato. Inside
Quirinale, cresce la candidatura di Casellati (se Berlusconi non ha i numeri)
Restano al momento stabili le quotazioni del silente (da mesi) ex presidente della Camera iper-cattolico Pierferdinando Casini. Il fondatore del Ccd sembra il candidato politico perfetto: è stato nel Centrodestra, è stato poi eletto al Senato con il Centrosinistra, ha difeso Salvini per la questione dei processi legati ai mancati sbarchi di immigrati quando leader della Lega era al Viminale e ha votato molte volte la fiducia al Conte II. Restano però dubbi trasversali di alcuni deputati e senatori che ritengono il curriculum di Casini troppo ricco di cambi di casacca.
Perdono quota le candidature di Marta Carta e Paola Severino, considerate troppo tecniche, mentre sembra spegnersi anche l'ipotesi Letizia Moratti. Capitolo Centrodestra. Silvio Berlusconi continua a fare e rifare i numeri e addirittura qualcuno sussurra che dai 5 Stelle - sempre per la paura delle elezioni quest'anno - potrebbero arrivare ben trenta voti per l'ex Cavaliere. Ma l'elezione del presidente e fondatore di Forza Italia, ovviamente dal quarto scrutinio in poi, appare decisamente in salita, soprattutto per il timore fondato di franchi tiratori che neutralizzerebbero il soccorso probabile degli altri gruppi.
Cresce invece l'ipotesi Maria Elisabetta Alberti Casellati (donna, come ha chiesto Conte). Non va dimenticato che la presidente del Senato è stata eletta anche con i voti grillini all'inizio della legislatura con la nascita del governo Di Maio-Salvini e, soprattutto, andando al Quirinale Casellati lascerebbe vuota una poltrona molto ambita (anche se solo per un anno). Se saltasse l'ipotesi Berlusconi, il Centrodestra potrebbe proporre proprio il nome della presidente di Palazzo Madama offrendo la sua poltrona a un esponente del Centrosinistra.