Politica

Rai, distruggere Foa: le manine sul web. Modifiche al suo profilo Wikipedia

Antonio Amorosi

Perché vogliono distruggere Marcello Foa. Dopo gli attacchi, modificato profilo Wikipedia del giornalista. Appare come “complottista” e fautore di teorie fake.

Quella fake epocale è stata rimossa dal nostro quotidiano. I vari cretini cacciatori di bufale in rete di oggi pensano che le fake news provengano principalmente da abili internauti a caccia di clic. 

Foa 1
 

Foa viene accusato di aver detto che “iniettare 12 vaccini in un arco di tempo ristretto nel corpo di un bambino provoca uno shock al corpo del bambino molto forte che rischia di danneggiare il suo normale equilibrio”. Non una teoria ma una costatazione. Un modo diverso per fare le stesse considerazione del pluricandidato al Nobel in medicina il virologo Giulio Tarro, quando in un'intervista ad Affaritaliani aveva sottolineato che “i vaccini sono farmaci veri e propri ed è quindi ovvio che possano causare reazioni avverse” (qui l'intervista integrale). Un pluricandidato al Nobel conterà qualcosa più del dottor Stefano Burioni? O no!? O conta quanto si sta in tv? Nessuno qui è contro i vaccini, anzi, ma farne una religione cozza con gli elementari principi della scienza.

 

Foa viene attaccato anche sulla cosiddetta “Teoria del gender”. Sulla teoria si è giustamente molto ironizzato. Non esiste alcun complotto internazionale per imporre il mondo gay e transessuale sulla famiglia tradizionale o sui generi maschio/femmina (o almeno fino ad oggi nessuno lo ha provato). Ma il termine “Teoria del gender” si è anche affermato negli ambiti liberali, di centro-destra e conservatori italiani come sinonimo di tutto ciò che attraverso i media, la società dello spettacolo, l'istruzione, la cultura e le legislazioni insidi e manipoli la divisione tradizionale del genere umano tra maschile e femminile. Non c'è bisogno di un'organizzazione segreta per affermare un approccio. Da qui la confusione e l'ironia anche su Foa. Il giornalista invece ha spiegato chiaramente la sua contrarietà a quel sistema educativo non parlando mai di complotti. Foa: “In nome di una causa apparentemente sacrosanta, quella della lotta alla discriminazione sessuale” si “impone norme di comportamento ed educative estreme”.

Non ha parlato di logge segrete e consessi internazionali per imporre l'approccio.

 

Mercoledì 1 agosto alle 8.30 la commissione parlamentare di Vigilanza dovrà eleggerlo o meno presidente della Rai radio televisione italiana. L'elezione si concretizza con la maggioranza dei due terzi. Servono 26 voti, sui 40 della commissione e Lega e M5S ne hanno solo 21. In commissione ci sono 6 componenti di Forza Italia e 2 di Fratelli d'Italia (i rimanenti consiglieri sono di Pd e Leu, fermamente contrari al candidato giallo-verde). Mariastella Gelmini di FI ha già dichiarato che “al momento votiamo no”, cioè contro la nomina di Foa. L'indicazione è giunta da Silvio Berlusconi che ha ribadito la sua contrarietà. La maggioranza è accusata di non aver svolto un'istruttoria adeguata coinvolgendo gli altri componenti della commissione, tanto più visto che non ha i numeri. Ma le trattative potrebbero riservare sorprese.