Politica

Referendum giustizia, al voto nel silenzio dei media: perché andare a votare

L’opinione di Paolo Becchi e Giuseppe Palma

Di questo referendum non ne parla nessuno: tv e giornaloni in silenzio, politici pure. Ma il 12 giugno si avvicina. La guida di Affari per sapersi "orientare"

1- Sistema di elezione del Csm – Scheda di colore verde

Il primo quesito riguarda il sistema d’elezione del Consiglio Superiore della Magistratura, organo di autogoverno dei magistrati, presieduto dal Presidente della Repubblica. Ai sensi dell’art. 104 della Costituzione, i componenti del Csm “sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio”.

I primi sono detti membri togati, i secondi laici. I membri laici non hanno bisogno di candidarsi in liste, sono infatti eletti autonomamente dal Parlamento tenuto conto dei soli requisiti indicati dalla Costituzione: vanno scelti tra i professori universitari ordinari in materie giuridiche e gli avvocati con almeno quindici anni di esercizio. Per i membri togati esiste invece una procedura particolare, regolata dall’art. 25 della Legge 24 marzo 1958, n. 195 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della Magistratura).

Il terzo comma dell’art. 25, oggetto di quesito abrogativo, prevede che i magistrati che intendono candidarsi al Csm presentino la loro candidatura in “una lista di magistrati presentatori non inferiore a venticinque e non superiore a cinquanta”.

Insomma, sono possibili vere e proprie fazioni politiche all’interno della magistratura. È da qui che nasce il “sistema delle correnti” che dal 1992 in avanti, sull’onda delle inchieste di Tangentopoli, è servito alla magistratura per intervenire – direttamente o indirettamente – nel processo democratico del Paese, condizionando talvolta le sorti di Parlamento e Governo.

Se il quesito abrogativo sarà approvato, i giudici che intendono candidarsi al Csm potranno presentare liberamente la propria candidatura senza aderire a liste o correnti. In tal modo sarebbe più difficile per una parte della magistratura costruire nuove forme di correntismo.

2- Equa valutazione dei magistrati nei consigli giudiziari distrettuali – Scheda di colore grigio