Referendum, vittoria del No? Aumenta il pessimismo tra i renziani
Referendum costituzionale, ecco che cosa è cambiato da stamattina. Ultimi e nuovi rumors
Ci siamo quasi. Le domenica elettorale sta per volgere al termine e più passano le ore e più cresce il pessimismo nel Partito Democratico, ovviamente sponda renziana. Stando ai rumors raccolti da Affaritaliani.it in ambienti vicinissimo al presidente del Consiglio pare che la sensazione forte sia quella di una sconfitta al referendum costituzionale. Si tratta ovviamente di un'impressione che però si è andata rafforzando dalla mattina e poi nel pomeriggio. Al Nazareno i musi sono lunghi e qualcuno comincia già a ragionare sul dopo-voto ovvero sui passi, inevitabili, che dovrà compiere il premier.
Il sentiment nel Pd è che la forte affluenza alle urne non sia bastata a ribaltare i pronostici della vigilia. Anzi, c'è perfino chi si sbilancia e prevede un risultato perfino peggiore delle attese ovvero una pesante sconfitta per il Sì e non una vittoria di misura del fronte del No. Le urne sono ancora aperte e tutto può accadere ma nel tardo pomeriggio - inizio sera di domenica 4 dicembre 2016 l'aria che si respira nel quartier generale del Pd non è affatto positiva. Il timore è quello che a reggere siano soltanto le storiche Regioni rosse ma che il Sud, le Isole e il Nord (soprattutto il Triveneto) abbia scelto a maggioranza di bocciare le riforme costituzionali di Renzi e Boschi.