Politica

Elezioni, voto solo domenica 5-6. Renzi teme l'affluenza troppo alta

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Elezioni: un'affluenza troppo elevata alle urne penalizzerebbe il Pd sia alle Comunali sia al referendum


Tensione alle stelle tra Matteo Renzi e Angelino Alfano. Il premier non ha affatto gradito la proposta del ministro dell'Interno di votare anche di lunedì, sia alle imminenti Amministrative sia al referendum istituzionale di ottobre. E infatti ha imposto il dietrofront in Consiglio dei Ministri.

Alfano, spiegando la clamorosa retromarcia (leggi qui), ha parlato di polemiche eccessive per la sua idea di allungare l'orario di apertura delle urne. In realtà, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il premier avrebbe ordinato di ritirare la proposta, non per evitare costi aggiuntivi allo Stato, ma perché un'affluenza troppo elevata alle urne penalizzerebbe il Pd sia alle Comunali sia al referendum.

Sondaggi alla mano, infatti, Renzi rischia se la maggior parte degli elettori di Centrodestra e del M5S andranno ai seggi e quindi il voto in un solo giorno, ovviamente, aiuta a tenere bassa la partecipazione. D'altronde la scelta di tenere le Comunali con il ponte del 2 giugno rende palese - come hanno detto molti politici di opposizione - il tentativo di evitare un'affluenza alle urne troppo alta. Non solo.

La scelta di votare solo di domenica si rende ancora più necessaria dopo la decisione a sorpresa del Consiglio di Stato di riammettere la lista di Stefano Fassina a Roma (che danneggia il dem Roberto Giachetti) e quella di Fratelli d'Italia a Milano (che rafforza Stefano Parisi ai danni del renziano Giuseppe Sala). Come Affaritaliani.it ha scritto sulla sfida del referendum (leggi qui), Renzi teme le urne e vive con una crescente preoccupazione l'attesa per il voto nelle città del 5 giugno prossimo e per quello di ottobre sulla nuova Costituzione.