Politica

Renzi divo Tv: otto puntate per rilanciare la sua immagine in Italia ed estero

Partiti i ciak della docuserie Tv dell'ex segretario ed ex premier Pd. Mediaset interessata per la messa in onda in Italia

Matteo Renzi, da leader politico a divo Tv. Le parole di Silvio Berlusconi, secondo cui, se Matteo fosse stato un personaggio televisivo, lo avrebbe assunto a Mediaset si stanno rivelando quanto mai profetiche.

Al primo apparire della notizia che voleva l'ex segretario Pd ed ex premier intraprendere la carriera televisiva con un programma tutto suo si pensava di trovarsi di fronte all'ennesima fake news. E invece in questo agosto 2018 sono partiti i ciak per la docuserie su Firenze condotta da Matteo Renzi in persona.  Il suo viaggio alla scoperta delle bellezze fiorentine lo porterà - ironicamente - nel Palazzo della Provincia, luogo che lo vedeva di casa ai primordi della sua carriera, per poi trasferirsi in Piazza Duomo raccontando la storia dei Medici. 

Oggi conosciamo anche il numero delle puntate della trasmissione, ben otto, un pacchetto che il potentissimo agente Lucio Presta, produttore della docuserie, si occuperà di vendere all'estero e in Italia, dove ha destato l'interesse - guarda un po' - proprio di Mediaset, tornando a confermare la "profezia" del Cavaliere. 

La docuserie con protagonista Renzi dovrebbe vedere la luce in TV fin dall'inverno prossimo venturo, e - come fa notare il Corriere della Sera, lo scopo dell'operazione sarebbe in primis quello di rilanciare l'immagine dell'ex premier, al momento un po' offuscata nel nostro Paese, e rafforzarne la "visibilità all’estero, dove, anche grazie alla rete costruite nei mille giorni a Palazzo Chigi, viene spesso chiamato a tenere conferenze“.

Dalle stesse parole di Renzi, pronunciate qualche tempo fa, si evince anche che la serie avrà uno scopo parallelo alla divulgazione storica, ovvero quello di raffrontare la situazione idilliaca del passato con quella odierna, così da evidenziare le carenze dell'attuale esecutivo in materia di integrazione e multiculturalità. In altri termini, si parlerà della Firenze dei Medici per criticare l'Italia di Salvini.