Politica
Renzi? Un senatore al 2% con i pieni poteri
Di Luca Ronchi, Bergamo
Buongiorno redazione,
da osservatore esterno della politica, senza schieramenti da tifo calcistico, vedo che un senatore di Rignano al 2% di nome Matteo Renzi, colui che ha fatto nascere il Conte bis per evitare "i pieni poteri di Salvini" e fatto cadere lo stesso governo, per evitare che il premier dimissionario ne assumesse nell'immediato futuro, è proprio lo stesso che tiene in ostaggio tutta la politica italiana con pieni poteri, nonostante i sondaggi lo accreditano al 2% o poco più.
Una follia tutta italiana che ovviamente in Europa faticano a capire, ma una soluzione veloce ci sarebbe: elezioni lampo per liberare il paese da questo soggetto e dai renziani, rimasti alle logiche della peggior politica cattocomunista, fatta di tatticismi, sotterfugi, sussurri e ricatti, pur di restare attaccati ad una poltrona da 15 mila euro, mentre nel paese reale, ci sono cittadini che hanno perso il lavoro da mille euro o poco più, per i vari apri e chiudi del lockdown.
Fossi in Zingaretti, consapevole di perdere le elezioni tra 2 anni, ci andrei ora, ricompattando il proprio gruppo parlamentare, diventando il capo dell'opposizione ottenendo dal centrodestra come da prassi, una presidenza delle due camere e trattando sul nome del prossimo presidente della Repubblica che potrebbe accontentare tutti.
Libererebbe l'Italia da quel senatore inviso alla stragrande maggioranza degli italiani e otterrebbe molto di più rispetto a ciò di quello che potrebbe avere attendendo la fine della legislatura, con il pericolo che Italia morente, possa riorganizzarsi e Conte faccia un suo partito dato oggi tra il 14 e 17%.
Non si può andare ad elezioni in piena pandemia? E chi l'ha detto? Non ci sarebbe nessun vuoto di governo, anzi, affideremmo questa fase delicata di poche settimane, ad un presidente super partes che non debba seguire i sondaggi e nel giro di pochi mesi, avremmo un governo stabile, senza più ricattatori, inciucisti, vegani talebani, terrapiattisti e negazionisti.
Purtroppo capisco che sia solo fantapolitica, nessuno abbandonerebbe mai la poltrona da 15.000 euro, a partire da coloro che hanno voluto il taglio dei parlamentari, un po' come quel marito che si autolesionista, per far dispetto alla moglie.
Ma il tempo è galantuomo.