Politica

Roberto Battiston, ex capo dell' Asi, candidato con il Pd

Giuseppe Vatinno

Roberto Battiston era stato mandato via da''Agenzia Spaziale Italiana

E alla fine Roberto Battiston -marito della nipote dell’ex premier Romano Prodi-, ex presidente dell’Agenzia Spaziali italiana (Asi) ora guidata da Piero Benvenuti, è tornato in pista con una canditura in quota Pd alle prossime Europee di maggio. Era stato dimesso dal ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti a causa di irregolarità nella (ri)nomina dovute alla ex ministra allo stesso ministero Valeria Fedeli (Pd), peraltro senza laurea che invece si era attribuita.

Naturalmente il prof ha il dente avvelenato con il governo giallo - verde per la ciacciata e quindi da Trento ha precisato esordendo con una significativa excusatio non petita:

«Non ho la tessera del Pd, non sono mai stato iscritto ad un partito politico perché ritengo che il mio contributo alla società sia di fare in modo professionale l’attività di ricerca e i ruoli di gestione che mi sono stati affidati; questa resterà ancora per un po’ in pausa fino a che vedremo l’esito della candidatura»,

E poi l’affondo contro che l’aveva mandato a casa, cioè i “sovranisti”, vero spauracchio per chi “fa scienza” come lui:

«Nel settore della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo economico, l’Europa dei sovranisti non può esistere; ciascuno tira acqua al proprio mulino, quando poi ci troveremo soli per ricostruire sarà molto complicato».

Questa candidatura chiude un po’ il cerchio per chi aveva visto nella nomina del fisico e, soprattutto, nel suo contestato tentativo di rinomina lo zampino del Pd e della politica, visto che ora, manifestatamente, l’ex presidente dell’Asi è candidato per il Partito democratico.