Politica
Rocco Casalino a Fazio: "Chiedo scusa. Ho vissuto sulla mia pelle il bullismo"
Il portavoce del premier Conte a Che tempo che fa si scusa per le parole del video in cui criticava down e anziani. E sui giornalisti...
Rocco Casalino compare ospite a sorpresa a Che tempo che fa.
In collegamento da Roma con Fabio Fazio, il portavoce del premier Giuseppe Conte, con la voce rotta dall'emozione, chiede scusa per le parole del video che ha fatto scalpore, e in cui denigrava (per sua ammissione, nell'ambito di una simulazione per un corso di giornalismo) down, anziani ed ebrei. Ribadendo per giunta accoratamente di essere omosessuale, e di essere stato migrante in Germania anni addietro, subendo sulla propria pelle "bullismo e discriminazione".
Quanto invece alla vicenda degli attacchi di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista ai giornalisti, definiti "puttane" e "sciacalli", Casalino non smentisce i due compagni pentastellati ma anzi rincara la dose dichiarando che l'informazione dovrebbe essere "cane da guardia del potere" ma non per questo abbaiare e mordere sempre, pena la perdita di credibilità. Fazio obietta: "Il gioco di forze però è impari, tra la stampa da una parte e il partito di maggioranza di governo" e stigmatizza le parole "eccessive" usate dal vicepremier Di Maio e da Di Battista. Casalino a quel punto sostiene che le parole sono senz'altro eccessive ma utili a ribadire l'anomalia della stampa italiana che si scaglia di continuo contro il Movimento Cinque Stelle, come nel caso di Virginia Raggi.
Fazio a quel punto gli ricorda che la stessa Raggi si faceva fotografare con le arance quando faceva opposizione da consigliera comunale all'ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Al che Casalino lamenta di avere pochissimo tempo e Fazio gli fa promettere di tornare in studio quando sarà più libero. Un'ospitata brevissima, quella del portavoce del Presidente del Consiglio a Che Tempo che fa, ma siamo sicurissimi che la sua difesa a oltranza degli attacchi alla stampa da parte degli esponenti pentastellati, farà senz'altro parlare di sé nei prossimi giorni.