Politica
Roma, Salvatore Romeo indagato per concorso in abuso di ufficio con la Raggi
Indagato Salvatore Romeo, ex capo della segreteria di Virgina Raggi, con l'accusa di concorso in abuso di ufficio
La notizia è arrivata nella notte: Salvatore Romeo è finalmente indagato dalla procura di Roma insieme alla sindaca Virginia Raggi per concorso in abuso di ufficio.
Dunque i magistrati romani ascolteranno Salvatore Romeo in tempi brevissimi (forse anche oggi) l’impiegato comunale chiedendogli conto di tutto quello che non torna nella vicenda della nomina del fratello di Marra e probabilmente torneranno sulle polizze.
La notizia era attesa da tempo ma stranamente non giungeva e va ad aggiungere un altro tassello giudiziario ad una vicenda che sembra grottesca.
Salvatore Romeo aveva capito da tempo che stava per essere indagato e negli ultimi giorni era divenuto molto loquace profondendo profonda disistima per l’ex amico Marra.
E con lui sono tre gli indagati del Raggio Magico della chat “Quattro amici al bar”; ora ne resta solo uno “libero”: Frongia.
Le chat riservate da parte di ex amici che i Cinque Stelle chiamano senza complimenti “spie” ed “infiltrati” stanno facendo emergere un quadro più raffinato del cosiddetto “raggio magico” composto dai “magnifici quattro” e cioè Marra, Romeo, Raggi e Frongia.
Infatti dalle ultime chat pubblicate su La Stampa emerge un” livello fine” del cerchio e cioè che Marra e Romeo giocavano una partita loro che non era la stessa di quella giocata da Raggi e Frongia.
Ma ripercorriamo alcuni avvenimenti salienti del rapporto Marra - Romeo.
Questo si può evincere da vari elementi.
Intanto vi è una assoluta familiarità tra Romeo e Marra (fu il rimo a presentare il secondo alla Raggi), tanto che i due si sentano in chat tranquillamente alle due di notte, segno di una estrema confidenza se non una specie di “fratellanza” di comuni interessi.
Dice infatti Marra al sodale Romeo:
«Sto lavorando alla Macrostruttura ho trovato come superare l’Assessorato alle risorse umane»,
e seguita:
“«Virginia mi ha dato un’idea diversa sulla Macrostruttura e io sto provando ad andarle incontro, ma è difficile».
È proprio in quell’aggettivo, “difficile” che emerge il secondo livello del “raggio magico”.
Marra dice infatti di voler “andare incontro ai Raggi” “ma” appunto “è difficile”.
Ma come è possibile che uno stretto collaboratore del sindaco classifiche come “difficile” una legittima richiesta del sindaco stesso?
Chi comandava dunque in Campidoglio? I cittadini hanno tutto il diritto di saperlo.
C’è dunque una diversa visione amministrativa di strutture assolutamente essenziali del Comune di Roma come l’ ”Assessorato alle risorse umane” che guarda caso è propri l’assessorato di Marra da cui è partita la stolida richiesta di promozione del fratello che ha inguaiato la sindaca.
Prosegue il dialogo Marra - Romeo:
“Il Dipartimento servizi scolastici e educativi è compromesso. Tu penserai che la Turchi è stata fatta fuori? Invece no. Complimenti»
Ma il piatto forte, la vera chicca è la richiesta fatta da Romeo di far indagare tramite i trascorsi dell’amico Marra nella Guardia di finanza la stessa assessora all’Ambiente, Paola Muraro.
«Chiedi al tuo amico della Finanza di indagare sulla Muraro».
Questa frase ci fa capire, se ce ne fosse ancora bisogno, che Salvatore Romeo non è quell’anima buona, quel benefattore dell’umanità, quel donatore di polizze che si vuol far credere.
Da questi messaggi emerge la figura inquietante di un personaggio furbo, proattivo, ambiguo e altamente propositivo nei confronti dell’amministrazione e tralasciamo qui tutto il discorso polizze che ha del surreale.
Insomma sarebbe forse il caso che la magistratura ascoltasse anche Romeo visto che l’intestare polizze a una “figlia” che non si ha (pare intestata inizialmente all’ex fidanzata Alessandra Bonaccorsi) è un reato previsto dalla normativa anti-riciclaggio.
A tal proposito è interessante far notare come in una intervista a Radio Cusano
http://www.tag24.it/171197-parla-alessandra-bonaccorsi-ex-compagna-di-salvatore-romeo/
la Bonaccorsi dica che:
“…(Romeo) non è il tipo da polizza per amore, può darsi che ci sia stato un amore corrisposto o meno con la Raggi, ma non credo la polizza c’entri nulla con questo”; una interpretazione opposta a quella che ha dato invece della sua polizza e cioè che il Romeo gliela avesse fatta proprio perché erano fidanzati e quindi “per amore”.
Come possono infatti dire i PM che la vicenda delle polizze non ha profili penalmente rilevanti?
Occorre indagare bene anche i rapporti Marra - Raggi nel quadro della destra romana non tanto perché la Raggi possa avere una ideologia politica che è troppo ingenua e sprovveduta per averla ma per verificare il vero ruolo di Marra e dei suoi legami passati.
Che tipo sia poi Romeo si evince da come abbia trattato l’ex amico Marra dopo che è caduto in disgrazie: “Sono pentito di averlo portato nel Cinque Stelle”.
Non si regalano polizze assicurative a go go e soprattutto non si scaricano gli amici nel momento del bisogno.
PS
Stamattina abbiamo ricevuto una minacciosa email della signora Bonaccorsi riguardo il fatto che lei non è stata affatto "ripudiata"; ne prendiamo atto e siamo tanto contenti per lei.