Politica

Romani: "Restiamo nel Centrodestra. Responsabili con Conte? Assolutamente no"

Di Alberto Maggi

Il senatore ex Forza Italia Paolo Romani spazza via ogni dubbio. Intervista

"Nella maniera più assoluta no". E' secca e categorica la risposta del senatore Paolo Romani, ex Forza Italia, alla domanda di Affaritaliani.it se esista l'ipotesi che lui e altri parlamentari attualmente all'opposizione possano costituire i cosiddetti 'responsabili' per sostenere il governo Conte nel caso in cui Italia Viva lasci la maggioranza."

Se cade Conte la maggioranza dovrà risolvere qualche problema, o ci sarà un nuovo presidente del Consiglio o un Conte ter. Ma noi giochiamo la nostra partita all'interno del Centrodestra, dove riteniamo ci voglia un polo moderato, liberale e riformista. Abbiamo ritenuto esaurita la funzione storica di Forza Italia, ma nel perimetro del Centrodestra siamo e saremo, a maggior ragione visto che la legge elettorale molto probabilmente non cambierà. Anche a sinistra stanno già costruendo una specie di coalizione tra l'ala governista dei grillini e il Pd, stiamo insomma tornando piano piano verso una politica bipolare", spiega Romani.

Avete paura delle elezioni? "Tutti hanno paura del voto, visto che l'85-90% di coloro che siedono oggi in Parlamento avranno rilevanti difficoltà a tornarci, se questo è il timore a cui si fa riferimento con questa domanda". Elezioni politiche anticipate escluse? "Nemmeno la persona più irresponsabile del mondo può immaginare di votare in questo momento, in piena pandemia, con il piano vaccinale tutto da attuare e con il Recovery Plan ancora da scrivere".

Draghi o Cartabia premier di un governo di unità nazionale? "Cartabia è una proposta di Renzi, quindi non so se sia di larghe intese. Quanto a Draghi, non so se voglia sperimentarsi per la prima volta con un Parlamento pasticciato, diviso e devo dire anche di scarsa qualità. Non la vedo una cosa probabile", conclude.