Politica
Salario minimo e Dl lavoro, Schlein ricuce con Conte: "Nessuno strappo"
La segretaria del Partito democratico, dopo Bologna, è scesa in piazza a Cologno Monzese per supportare il candidato sindaco alle elezioni amministrative
Schlein a Cologno Monzese, il portavoce: "Con Conte nessuno strappo da ricucire"
Lo ha fatto parlando, inevitabilmente, di lavoro e precarietà, e della necessità di “alzare il salario minimo, cosa che incredibilmente la destra non vuole fare”. E lo ha fatto anche parlando di welfare di comunità e sanità pubblica: “In una regione fortemente colpita dalla pandemia, noi siamo quelli che difenderanno la sanità universalistica e che non guarda al portafoglio. La scelta di Giorgia Meloni non è neutra, perché il suo governo continua a non mettere le risorse che servono e a lasciare sole le regioni. Sta accadendo che stanno già tagliando servizi alle persone. Noi ci opporremo con forza e insieme a ulteriori tagli e privatizzazioni”.
Anche nelle piazze comunali, insomma, Elly Schlein continua a condurre una linea dura contro il governo e il centrodestra “litigioso, che deve imparare che il welfare non è un costo, bensì un investimento”. Potrebbe essere questa, peraltro, la parola-chiave che la segretaria dem porterà martedì sul tavolo della presidente del Consiglio, durante il loro primo faccia a faccia.
Nel frattempo, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it "lunedì mattina si riunirà la segreteria politica del partito con i responsabili delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato. Fondamentale, per fare una sintesi, adottare una linea comune da presentare al governo”. Questo, forse, per scongiurare ciò che la stessa deputata teme, ossia che "si riveli non un momento di vero confronto, ma solo l'ennesima operazione per distogliere l'attenzione da altre questioni, su cui il governo ha fatto scelte scellerate, dal lavoro all'immigrazione”. Inevitabile chiedersi se, proprio in tema di lavoro, il Pd fosse solo di fianco ai sindacati sabato mattina. “Era presente anche il Movimento 5 stelle, c’era un solo senatore", dichiarano fonti dem ad Affaritaliani.it "Giuseppe Conte non c’era, ma Elly ha parlato con lui anche il giorno prima. Tra loro non c’è mai stato uno strappo, continuano a dialogare sui temi da portare avanti insieme”, concludono.