Politica

Salvini-Francesca, "No strategia politica. Lui uno di noi, immagine vera"

Victor Luca Venturelli

Il semiolo Ugo Volli commenta la prima apparizione pubblica del Segretario della Lega Matteo Salvini con Francesca Verdini, figlia di Denis Verdini

Il semiologo ed esperto di comunicazione Ugo Volli commenta così ad Affari Italiani la prima apparizione pubblica del Ministro dell'Interno Matteo Salvini con Francesca Verdini, figlia dell'ex parlamentare Denis Verdini.

Come può essere interpretata l'uscita di Salvini con Francesca, figlia di Denis Verdini e che ruolo gioca la comunicazione in questo caso? Davvero innamorato o è una strategia/mossa politica?

"Se sia davvero innamorato questo non lo so, o meglio, non sono in grado di rispondere. Mi sembra che questa cosa risponda a un modo di essere, di apparire nella società. Salvini presenta molto le sue vicende sentimentali, ne è un esempio la storia precedente e la sua rottura. Mi sembra faccia parte del suo stile; del modo in cui lui si presenta: sembra uno di noi, uno che vive come tutti, quindi ha delle vicende sentimentali, reagisce in una certa maniera, apre in pubblico le lettere del tribunale."

Seguendo lo stile comunicativo diretto e vicino alla massa di Salvini, l’uscita con una ragazza “qualsiasi” mano nella mano e più giovane quanto lo avvicina agli elettori?

"A livello politico non so quanto questa ragazza rappresenti se stessa o rappresenti il padre; tendo a pensare che ovviamente nel villaggio dei politici è abbastanza facile che Salvini e Verdini si incontrino tra di loro. Credo che ci siano rispetto a Salvini due strategie contrastanti: una è contro di lui per cui Ferrara lo chiama “il Truce” ed è una strategia di disumanizzazione. L’altra è quella per cui lui sembra dire in maniera abbastanza spontanea, e tendo a credergli, “io vivo la vita, faccio il politico di professione, mi rappresento in certi modi, ma faccio una vita il più possibile normale e quindi ho i miei sentimenti”. Che ci sia un rapporto di parentela con un politico chiacchierato è una cosa che secondo me alla gente interessa fino ad un certo punto. Interessa di più al mondo politico."

Figlia di Denis Verdini, simbolo del patto del Nazareno tra Berlusconi e Renzi, lontano dalla politica salviniana. Quanto questo influisce sulla figura di Salvini a livello politico?

"Io penso che non solo i suoi elettori ma anche il pubblico qualsiasi, che legge volentieri storie di persone che si danno la mano e si baciano perché ci sono da sempre delle riviste che vendono su questo, siano interessati maggiormente alla vicenda amorosa in sé e si porranno la domanda se i due siano o meno innamorati. Questo è quello che secondo me colpisce la gente e questo rafforza la sua immagine perché è molto coerente, non è che sia una cosa strana. Il suo stile comunicativo rimane lineare ed è un argomento forte che interessa e suscita simpatia. Si guarderà come si veste lei, cosa faranno ecc. La lettura politica è assolutamente minoritaria."

Quanto a livello elettorale, sulla base di quanto detto,  incide questo gesto “politico”. Quanto incide sull’opinione e la mentalità del possibile elettore?

"Quelli che sanno chi è realmente Verdini sono pochi e quelli che badano a questa cosa probabilmente sono quelli che si occupano di cronaca politica ed è una lettura legittima.
Però per gli altri la notizia è che è nato l’amore e loro stanno bene insieme, quindi incide in maniera positiva questo. Se qualcuno pensa male di Salvini, come è legittimo, senza dubbio farà due più due e raggiungerà le proprie conclusioni riguardo al rapporto con Verdini. Credo che la lettura politica sia una cosa assolutamente minoritaria."

Quali risvolti potrebbero esserci in casa Lega e quali implicazioni può portare il proseguo di questa relazione? Anche in vista delle Europee, quanto potrebbero risentirne i sondaggi e le statistiche?

"La base della Lega non è quella dei Cinque Stelle, il tipo di prevenzione molto forte nei confronti dei politici tradizionali è più una caratteristica di opposizione. L’avesse fatto Di Maio avrebbe suscitato più reazioni. A parte l’antipatia forte per la sinistra, la sua base non è così scandalizzata dal rapporto con i vertici.
La Lega è sempre stata vicina a Berlusconi, ora di meno perché vuole emanciparsi, ma non c’è antipatia dalla sua base politica.

Se si guarda alla vicenda di Rami e del pullman di San Donato Milanese, che è un po’ più criptica di come viene raccontata, Salvini prima ha lanciato dei messaggi di tipo politico, cioè “non sognatevi lo ius soli ecc” poi quando lo ha incontrato ha fatto prevalere il suo lato più “umano” invitandoli a prendere un gelato e riuscendo a coltivare con successo, rimanendo credibile, la sua figura. Quando lui fa un gesto qualsiasi viene creduto e viene considerato uno di noi. E’ questo che prevale in questo momento; probabilmente sui sondaggi non avrà tanta efficacia perché la gente vota su  altre ragioni ma c’è un forte contrasto fra il modo molto antagonistico in cui lui è rappresentato dai media e il modo in cui lui cerca di gestire attraverso i social, e quindi in maniera diretta, un rapporto con gli elettori, il pubblico che diventa anche simpatico, ironico e autoironico e questo funziona."