Politica

Salvini,il rosso Serra vs mascherina di Borsellino ma il giudice era di destra

Di Pietro Mancini

Michele Serra, penna rossa de “La Repubblica” e i progressisti non hanno gradito gli omaggi di Salvini a Borsellino. Ma il dott. Paolo era un uomo di destra....

Michele Serra, penna rossa de “La Repubblica”, non ha gradito la visita di Matteo Salvini alla casa di Paolo Borsellino e neppure che il leader della Lega abbia indossato la mascherina con il volto del grande amico e collega di Giovanni Falcone. Lo scrittore de’sinistra ignora che il grande magistrato non nascose, mai, la sua simpatia per la destra, nè si è mai vergognato di amare la Patria. Nè il votare per il MSI, in “doppiopetto”, di Giorgio Almirante e di Pino Romualdi.

Borsellino era il più caro amico di Marzio Tricoli, che aveva raccolto il testimone, e i voti, dal papà, Giuseppe, docente universitario e storico dirigente del Msi della Sicilia. Il giudice, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, trascorse le ultime ore della sua vita proprio nella villa al mare dei Tricoli, a Villagrazia di Carini. E Marzio portò, in spalla, la bara del magistrato, fianco a fianco con il figlio, Manfredi. Un' amicizia, un legame, che i militanti del Fronte della Gioventù sottolinearono, in un manifesto: «Meglio un giorno da Borsellino, che cento da Ciancimino”.

Alleanza nazionale candidò Marzio Tricoli al Consiglio provinciale di Palermo e venne eletto in carrozza. Come assessore regionale, Tricoli provò a mettere ordine nei disastrati conti della Regione. Marzio Tricoli, purtroppo, morì a soli 39 anni, a causa delle esalazioni di gas, nell'abitazione di montagna di un suo familiare, dopo essere riuscito a salvare la moglie e i figli.

Non è, dunque, sorprendente, né sconcertante l’omaggio del leader del centrodestra a Borsellino che, probabilmente, non ha mai conosciuto Mc Cain, il senatore americano, defunto (nemico di Trump), ossequiato da Serra, il quale “ordina” al successore di Bossi di non permettersi di amare neppure le canzoni di Fabrizio de Andrè.... Quanto agli attacchi, a Palermo e fuori, a Matteo, per aver indossato una mascherina, con impressa l’immagine di Paolo Borsellino, in via D'Amelio- nel luogo della strage, dove vennero uccisi il giudice e gli uomini della sua scorta- vanno evidenziati due aspetti

La destra, per compiacere gli avversari, dovrebbe solo copiare la sinistra e venerare i maestri progressisti. E non può avere propri simboli ed eroi. Sono solo i Serra, i Saviano e c. gli autentici maestri di democrazia. Essi lo dimostrano, governando (?), pur non avendo, mai, ottenuto il disco verde degli elettori. Last but non least, la lotta alle cosche dovrebbe unire tutti. Se qualcuno riesce a fare polemica anche su una figura eroica, come Paolo Borsellino, e sul contrasto alla mafia, si colloca fuori dalla storia....