Salvini incontra Orban, ira M5S. I grillini: "Non riguarda il governo"
L'incontro tra premier sovranista ungherese e vicepremier leghista italiano avviene all'indomani dello scontro tra Italia e Ue
"L'incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orban di martedì prossimo va considerato come un incontro solo ed esclusivamente politico e non, dunque, istituzionale o governativo". Lo precisano in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. "I Paesi che non aderiscono ai ricollocamenti e tutti quelli che nemmeno si degnano di rispondere alla richiesta d'aiuto dell'Italia, per noi non dovrebbero più ricevere i fondi europei. E tra questi, al momento, c'è anche l'Ungheria", concludono i capigruppo.
L'incontro tra premier sovranista ungherese e vicepremier leghista italiano avviene all'indomani dello scontro tra Italia e Ue consumatosi proprio sui migranti della Diciotti. Il vertice tecnico dei 12 stati membri convocato ieri a Bruxelle dalla Commissione europea ha prodotto un nulla di fatto: nessun accordo è stato trovato sulla ripartizione dei 150 migranti presenti a bordo della nave ferma nel porto di Catania da 4 giorni.
E un no secco all'Italia a qualsiasi forma di collaborazione era arrivato proprio dall'Ungheria. Il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, aveva chiesto al suo omologo di Budapest, Peter Szijjarto, la disponibilità ad accogliere una parte dei migranti della 'Diciotti', "riscontrandone la contrarietà": la Farnesina parla di "dissonanze" con l'Ungheria sul tema. Inevitabilmente, questo contrasto sarà all'ordine del giorno il 28 agosto dell'incontro Salvini-Orban.
Continuano dunque le prese di distanza tra il M5S e la politica anti-immigrati del loro alleato, il ministro dell'Interno leghista. La vicenda della nave Diciotti, ad esempio, con relativa posa da "padrone cattivo" di Salvini, sta creando non pochi malumori all'interno dei 5 Stelle, specie quelli più legati all'origine movimentista.
A Milano, dove si svolgerà l'incontro, è cominciata la protesta della società civile sia in piazza che sui social. A poche centinaia di metri di distanza dalla prefettura di Milano, dove il primo ministro ungherese Orban martedì incontrerà Salvini, si terrà una manifestazione spontanea, organizzata da alcune associazioni per protestare contro "un'idea d'Europa sovranista e nazionalista che non ci appartiene". L'idea è del comitato 'Insieme senza muri', insieme ai Sentinelli di Milano, "per ricordare a entrambi (Orban e Salvini, ndr) il valore della solidarietà e dell'accoglienza".
Su Facebook sono già oltre 3mila le persone interessate alla protesta spontanea - che si terrà in Piazza San Babila alle 17, contemporaneamente al vertice - e già alcuni esponenti del Pd e della giunta milanese hanno annunciato la loro presenza. Come, ad esempio, l'assessore Pierfrancesco Majorino: "Ci saremo anche noi. Per contrapporre alla violenza delle loro politiche il valore dell'accoglienza e della responsabilità nella gestione dell'immigrazione", dice.
"È gravissimo che il ministro Salvini incontri il primo ministro ungherese proprio a Milano, città che negli anni ha saputo coniugare sviluppo e inclusione, svendendo la nostra città e i milanesi, che non si piegheranno certo a un'immagine del tutto contraria a quella che da sempre esprimono", sottolinea a sua volta il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, che aderirà all'iniziativa. "Victor Orbàn - dice - non è solo l'opposto di tutto ciò che rappresenta per noi l'Ue, ma la sua politica, sovranista e xenofoba, è contraria agli interessi degli italiani in Europa e nel Mediterraneo".