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Salvini e Le Pen all'attacco dell'Ue. E lanciano il "Fronte della libertà"

UE: LE PEN DA SALVINI. IL LEADER DELLA LEGA: NELLE SEDI PD E SINISTRA FRANCESI ENTRANO PIU' BANCHIERI CHE OPERAI

Ue, Salvini e Le Pen. Unione deve cambiare e lo faremo noi ##Ue, Salvini e Le Pen. Unione deve cambiare e lo faremo noi Nemici dell'Europa asserragliati nel bunker di Bruxelles Roma, 8 ott. (askanews) - "I nemici dell'Europa sono quelli asserragliati nel bunker di Bruxelles: i nemici dell'Europa, dei popoli europei e della loro felicità sono gli Junker e i Moscovici che hanno portato precarietà e paura in Europa e si rifiutano di mollare la poltrona. Stiamo lavorando per restituire un futuro a 500 milioni di cittadini europei, francesi e italiani in primis".

Lo ha detto stamane il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini alla conferenza stampa con Marine Le Pen organizzata a Roma dal sindacato Ugl per parlare di "Crescita economica e prospettive sociali in una Europa delle Nazioni". "Rimettere al centro il lavoro, la dignità e la felicità dei popoli europei: su questo ci stiamo concentrando. L'appuntamento di maggio - ha detto Salvini - sarà la fine di una rivoluzione di buon senso che inevitabilmente sta percorrendo l'Europa e non solo, il risultato delle elezioni brasiliane ne è un esempio".

L'Europa "torni a mettere al centro i valori della famiglia, della vita, la dignità del lavoro non a 2 euro l'ora, il diritto a mangiare e bere dei frutti della nostra terra e del nostro mare, su agricoltura e pesca battaglieremo a Bruxelles. La lotta alla precarietà, alla disoccupazione, all'infelitcità e alle culle vuolte sono la vera sfida", ha quindi spiegato il leader leghista. Salvini ha poi aggiunto che a maggio dalle urne uscirà una "rivoluzione del buon senso" che investirà le istituzioni europee. "Rimettere al centro il lavoro, la dignità e la felicità dei popoli europei: su questo ci stiamo concentrando", ha infatti spiegato rivolgendosi direttamente alla Le Pen. Incalzato dalle domande dei cronisti, Salvini ha poi toccato i temi "nostrani" che si concentrano in queste ore sull'economia e sulla Manovra messa a punto dal governo.

"Se ci saranno valutazioni economiche oggettive, senza pregiudizi, questo è un percorso che riporterà l'Italia a crescere e gli italiani a lavorare: - si è detto convinto Salvini - non voglio pensare che a Bruxelles, a Berlino o alle agenzie di rating siano pronte delle bocciature per motivi politici e non economici, per bloccare un governo del cambiamento che può essere un modello di cambiamento per tutti i Paesi europei".

"Le politiche di rigore degli ultimi anni - ha poi detto il vice premier - hanno aumentato il debito pubblico in Italia di 250 miliardi di euro, hanno impoverito l'Italia e quindi il nostro dovere è fare il contrario: fare politiche di crescita che investano su lavoro imprese. Questo c'è nella manovra economica". "Siamo tranquilli, sappiamo che 60 milioni di italiani - ha poi concluso - sono pronti a sostenere questo Paese a prescidere dai richiami che arriveranno da Bruxelles o da altre città".

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