Politica
Salvini: "Non si può fare tutto". FdI: "Aiuteremo famiglie con tre figli"
Manovra, il vicepremier Salvini sposa la linea accorta del ministro dell'Economia Giorgetti
Manovra, si prepara il terreno
L'avviso lanciato ieri dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti "non si puo' fare tutto" riferendosi al cantiere per la costruzione della prossima legge di bilancio occupa ancora il dibattito tra le forze politiche. Le risorse economiche sono limitate, i vincoli Ue stringenti, il contesto economico internazionale segnato da diversi focolai di crisi, dal conflitto in Ucraina al rallentamento di giganti economici come Cina e Germania.
Mentre le banche centrali proseguono nella loro politica monetaria rialzista. Una situazione che richiedera' al governo di Giorgia Meloni scelte precise, nell'ambito di una Manovra finanziaria che arrivera' a sei mesi dal voto per le elezioni europee. Se lo scorso anno la legge di bilancio e' stata monopolizzata dai provvedimenti contro il caro energia, stavolta in cima alle priorita' del governo c'e' la conferma del taglio del cuneo fiscale, per garantire ai lavoratori dipendenti circa 100 euro in piu' al mese in busta paga per contrastare la corsa dell'inflazione, in Italia attestata ancora al 5,9% a luglio.
"Al centro c'e' il lavoro, che vuol dire stipendi, confermare il taglio delle tasse, ad esempio chiedere che le banche diano una piccola parte dei loro guadagni multimiliardari per aumentare stipendi e pensioni, e' un dovere sociale", argomenta il vice premier Matteo Salvini, in visita istituzionale oggi a San Marino prima di fare tappa al Meeting di Rimini. "Abbiamo di fronte 4 anni - ha aggiunto - non bisogna fare tutto e subito. Nell'arco dei 4 anni ci siamo proposti la flat tax da estendere, l'azzeramento della legge Fornero, la pace fiscale. Come maggioranza decideremo, in assoluta sintonia, qual e' il primo obiettivo di questa Manovra economica. Penso che l'aumento di stipendi e pensioni con la conferma del taglio del cuneo fiscale sia la priorita'".