Politica
Salvini: "Non si può fare tutto". FdI: "Aiuteremo famiglie con tre figli"
Manovra, il vicepremier Salvini sposa la linea accorta del ministro dell'Economia Giorgetti
Salvini sposa la linea accorta del titolare del Mef: "La prudenza di Giorgetti e' un bene per il Paese". Per intervenire serviranno certezze sul quadro delle risorse a disposizione. Le aspettative degli analisti sono per una Manovra da 25-30 miliardi di euro, ma e' ancora presto per le quantificazioni. La nota di aggiornamento al Def, attesa entro fine settembre, fornira' una direzione di marcia piu' precisa e una migliore quantificazione delle risorse a disposizione. Difficile ipotizzare il ricorso a nuovo deficit, dopo la crescita della spesa pubblica negli anni della pandemia di Covid. Soprattutto nel momento in cui a Bruxelles si lavora alla riforma del patto di stabilita'.
Parallelamente alla manovra nei prossimi mesi sono attesi anche i primi decreti in applicazione della delega fiscale, pubblicata in Gazzetta prima di Ferragosto, il governo ha 24 mesi di tempo per realizzarli. "Vogliamo accelerare per consentire al governo di avere un quadro di riferimento completo dell'intera manovra, a partire dalle imposte sui redditi a cui si dovranno accompagnare le risorse da mettere a terra per fare in modo che i provvedimenti entrino in vigore", spiega il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo. "Alcuni provvedimenti non necessitano di coperture - aggiunge - penso a contenziosi e accertamenti, pertanto potranno entrare in vigore gia' nel 2024. Per gli altri, penso ad Iva, Irpef, Ires, saranno necessarie delle coperture, con la Nadef dovremo verificarle".
Altro capitolo caldo quello della natalita', in correlazione con le pensioni. Leo auspica di "individuare delle risorse per sostenere le famiglie numerose, con tre figli o oltre, i numeri sono limitati, quindi da questo punto di vista si puo' ritenere che l'impegno economico non sia oneroso". Sulla stessa linea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che ribadisce: "La sfida piu' importante e' quella della natalita'. E' più importante dell'approvvigionamento energetico, delle riforme istituzionali e della regolamentazione delle migrazioni perche' un corpo sociale che rinuncia al mettere al mondo bambini mostra di non avere speranza nel futuro".