Rai, Anzaldi (Pd): giornalisti troppo 'soft' con Salvini
Matteo Salvini batte Matteo Renzi. Almeno in televisione. Il programma di Massimo Giletti "L'Arena" su Rai 1, che ha intervistato il segretario del Carroccio, è stato seguito da 4.577.000 spettatori con uno share del 23.29%. Al contrario, sempre domenica pomeriggio, ha sfiorato i tre milioni di spettatori - 2.984.000 con il 18,32% - la partecipazione del premier Matteo Renzi su Canale 5 a Domenica Live, il programma condotto da Barbara D'Urso.
"Salvini va spesso in tv, e quindi anche sulla Rai, perché guida un partito-azienda che non manda i suoi esponenti in televisione in base alle competenze ma solo per una ragione di marketing". Lo afferma ad Affaritaliani.it Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico e segretario della Commissione di Vigilanza Rai, commentando la presenza del segretario della Lega Nord ieri a 'L'Arena' di Massimo Giletti.
"Per la Lega c'è sempre Salvini, di qualunque cosa si parli, nonostante la Lega abbia personaggi prestigiosi e molto preparati che però vengono lasciati nell'ombra solo per una questione di marketing", afferma Anzaldi. Che aggiunge: "Spesso però Salvini in Rai (e non solo) ha gioco facile in tv perché manca un vero e acceso contradditorio con dei giornalisti che lo incalzano. E' emblematico quello che accadde a Virus su Rai l'anno scorso quando Salvini disse di portare i migranti su un'isola deserta e lasciarli lì. Polito, che era presente, lo invitò a indicare un'isola deserta nel Mediterraneo e il leader della Lega fece una figuraccia incredibile. Ma è accaduto solo quella volta".