Politica

Saviano, un cattivo maestro che è meglio non stia in Rai. Ecco perchè

Di Giuseppe Vatinno

La vicenda della cacciata di Saviano dalla Rai non cade dall’alto, ma è il frutto karmico della legge di causa – effetto e fa seguito al caso Facci. Analisi

Uno spaccato di una popolazione spesso connivente che vede nella camorra un modello realizzativo di società alternativa a quella dello Stato democraticamente costituito. Il problema di Gomorra è che alla gente è piaciuto così tanto da identificarsi con tutti i valori negativi che nel romanzo sono codificati e descritti. La “costituzione di Casal di Principe” diviene così una “costituzione altra” rispetto a quella italiana. Gomorra ha sdoganato ulteriore violenza. E con i film è andata pure peggio. Del 2008 è “Gomorra” di Matteo Garrone e dal 2014 al 2021 ha imperversato la serie Tv, ideata dallo stesso Saviano con una pletora di registi e prodotta principalmente da Sky Italia.

In tutti questi anni non c’era sera che aprendo la Tv non ci si imbattesse in un atto violento, un omicidio, una sparatoria. L’allora Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (ora parlamentare), criticò la terza serie TV come diseducativa, come del resto fecero altri magistrati di primo piano impegnati nella lotta alla mafia e alla camorra. A tal proposito disse: “Credo che evidenziare i rapporti umani come se la camorra fosse un’associazione come tante altre non corrisponda a quello che realmente è, la camorra è fatta soprattutto di violenza”.