Politica
DPCM: è scontro tra Marco Travaglio e Ventura. Crosetto: "Prevaricazione"

Ad Otto e Mezzo Travaglio si inalbera contro la professoressa Ventura: "Con i decreti legge si muore". "Sì ma i Dpcm limitano le libertà senza un controllo".
DPCM è scontro: cosa dice Travaglio
Fa discutere la puntata di ieri ad Otto e Mezzo quando Travaglio e la Gruber polemizzano con la professoressa e politologa Sofia Ventura sulla questione Dpcm- decreti-legge: “Noi sappiamo benissimo che i decreti-legge sono delle norme di legislazione primaria, che vengono adottate dal governo senza minimamente sentire il parlamento e che vanno in esecuzione immediatamente. Poi il parlamento entro 60 giorni può decidere se convertire in legge o no. Se non li converte intanto sono rimasti legge per 60 g. Quindi sono uno strumento estremamente più invasivo rispetto alle prerogative del Parlamento di un decreto del presidente del consiglio, che è una norma attuativa, figlia di una legge ordinaria o di un decreto che è stato già approvato dal Parlamento”.
Ed aggiunge: “E i successivi decreti si sono sempre unificati a questo. C’è una situazione di emergenza oggi, tac dpcm domani, c’è una situazione di emergenza dopodomani, tac dpcm tra tre giorni. Così si reagisce ad un’emergenza che cambia continuamente e che richiede risposte immediate. Dopodiché se facessero il decreto tutti strillerebbero per il fatto che bisogna fare il disegno di legge ovvero andare in Parlamento e discutere per sei mesi e intanto in quei sei mesi siamo tutti morti."
DPCM è scontro: la risposta di Ventura
Alla domanda della Gruber: “Quale lesioni giuridiche teme?”, Ventura ribatte, facendo notare inesattezze nelle parole di Travaglio: “Non è vero che è più invasivo rispetto alle prerogative del Parlamento, perché comunque un decreto-legge per il Parlamento ci deve passare. Il dato di fatto è che i dpcm vanno a limitare le libertà individuali, ma il punto è che questo limite alle libertà individuali non ha un passaggio, un controllo parlamentare, nemmeno dal Presidente della Repubblica.
Travaglio poi prosegue contro la Ventura: “Nella scorsa legislatura ce ne sono stati 1731 dei quali 171 dpcm e lei non ha mai strillato contro le lesioni del Parlamento e nella scorsa legislatura il Covid non c’era. Infine, Ventura smorza i toni e stronca il confronto: “Non mi metto in sintonia con questa sua polemica un po’ sgradevole. Io faccio solo sapere cos’è un dpcm. Mi sembra inutile continuare a discutere a questo livello”.
Il giorno dopo Guido Crosetto su Twitter: “Travaglio e la Gruber, contro la verità, prevaricano una persona seria e non di parte!). Perché? Pensate cosa sarebbero stati capaci di fare se Berlusconi avesse usato i DPCM”.