Politica
Scontro governo-giudici, l'Anm: "Separazione delle carriere? Stravolta la Costituzione"
L'allarme lanciato dal segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati, Salvatore Casciaro
Scontro governo-giudici, il grido d'allarme dell'Anm
I rapporti tra governo e giudici sono sempre più tesi dopo l'approvazione in prima lettura del provvedimento sulla separazione delle carriere. Il ministro Carlo Nordio ha portato in Aula una misura di cui si parlava da 17 anni ma che nessun esecutivo era mai riuscito a mettere in pratica. L'Anm attraverso la voce del segretario generale Salvatore Casciaro protesta contro questa norma: "Lanciamo un grido di allarme. Non c'è mai stata - dice Casciaro - negli ultimi 50 anni, forse, una riforma che stravolge radicalmente la fisionomia della nostra Costituzione alterando quelli che sono i rapporti tra i poteri dello Stato e gettando le basi per un possibile condizionamento del potere giudiziario".
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"Delegittima le toghe stare in silenzio di fronte a una riforma che peggiorerà il servizio giustizia e indebolisce il quadro delle garanzie", ha detto il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia a SkyTg24. "Questa riforma - ha aggiunto - ha tanti padri, ma non Giovanni Falcone, che non voleva indebolire l'ordine giudiziario ma esaltare le diverse professionalità della magistratura. Non lo sciopero, ma il silenzio sulla riforma ci delegittimerebbe".