Politica

"Scurdammoce 'o passato", Meloni-Macron: pace fatta, alleanza obbligata

di Vincenzo Caccioppoli

L'incontro a quattr’occhi tra la premier e il presidente francese a Bruxelles è durato un'ora e mezza

Con lui certamente si sarà parlato anche di Ecr, il comune gruppo europeo, di cui la nostra premier è presidente, che lei sta cercando di riavvicinare ai popolari per arrivare ad una alleanza alle prossime europee, che potrebbe dare al centrodestra una solida maggioranza a Bruxelles. Ma di questo avrà certamente parlato anche durante i colloqui col greco Kyriakos Mitsotakis, premier greco di Neo demokratia, membro storico del Ppe, il cui nuovo segretario, Thanasis Bakolas, è uno stretto consigliere proprio del premier ellenico.

La Meloni insomma sta giocando su più fronti a livello internazionale, per cercare sponde in Europa utili a rafforzare la sua figura anche nei confronti di qualche piccolo malumore all’interno della sua maggioranza. Il suo grande attivismo in politica estera di questi primi mesi di governo, sta certamente pagando in rendendola una figura autorevole e credibile a livello internazionale, al di là delle voci che in Italia la vogliono isolata e debole di fronte ai grandi d’Europa.

La partita che si sta giocando in Europa potrebbe portare tra un anno ad un cambio degli equilibri di potere a Bruxelles, stante anche la debolezza della sinistra, travolta dallo scandalo Qatargate. E pare sempre più scontato che Giorgia Meloni possa giocare un ruolo fondamentale nella nuova ipotetica maggioranza di centrodestra, che potrebbe uscire dalle urne nel 2024. Il suo lavoro incessante di questi mesi in Europa e non solo è rivolto proprio al prossimo delicato passaggio delle elezioni europee, che possano essere forse il definitivo trampolino di lancio per la sua leadership a livello internazionale.