Politica
Senato, Pd con 55 seggi su 100. Ecco la riforma Boschi
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
'A pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca', diceva Giulio Andreotti. E a guardare la simulazione su come sarebbe oggi il nuovo Senato, quello che esce dal ddl Boschi, a fare la parte del leone è il Partito Democratico. Non a caso l'opposizione, specialmente il M5S, attacca il premier affermando di essersi fatto una riforma su misura per controllare Palazzo Madama.
Vediamo i numeri. Secondo una simulazione pubblicata su La Stampa, su cento senatori (74 sono consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 vengono nominati dal presidente della Repubblica) ben 55 sarebbero del Partito Democratico. Quindi maggioranza assoluta, quasi bulgara. In sostanza, la Camera Alta sarebbe una sorta di Direzione dem. Renzi potrebbe fare ciò che vuole.
Il secondo gruppo, a differenza degli attuali rapporti di forza in Parlamento, sarebbe la Lega Nord con 14 seggi. Forza Italia ne avrebbe nove mentre il Movimento 5 Stelle soltanto sei. E' il dato che colpisce maggiormente è proprio la sottorapresentanza dei grillini. Ncd-Udc-Area Popolare avrebbero ben cinque senatori mentre tre andrebbero ad altre liste di Centrosinistra (Svp, Patt) e quindi in qualche modo legate al Pd. Due senatori per gli autonomisti valdostani e soltanto uno ad altri di Centrodestra (Mps).
Come si vede resterebbero completamente fuori dal nuovo Senato sia Sinistra Ecologia Libertà sia Fratelli d'Italia.