Politica
Gli italiani vogliono il presidenzialismo, ma Meloni ora spinge sul premierato
Cresce la fiducia in Mattarella: due su tre esaltano il ruolo dell'attuale presidente ma il 57% vorrebbe poterlo eleggere. Meloni accelera sul premierato
Sondaggi, gli italiani per il "presidenzialismo". Ma Meloni accelera sul "premierato"
Giorgia Meloni insiste sul "premierato". Il governo ha deciso di accelerare e nella giornata di oggi non si limiterà a varare il testo definito della manovra ma nel pomeriggio si occuperà anche di riforme costituzionali. L'annuncio - si legge su Repubblica - lo ha dato la stessa premier: "Abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità storica, consolidare la democrazia dell’alternanza e accompagnare finalmente l’Italia, con la riforma costituzionale che questo governo intende portare avanti, nella Terza Repubblica". L'incontro è fissato dopo il Consiglio dei ministri mattutino. "L'obiettivo è introdurre l’elezione diretta del premier, rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e trovare i giusti contrappesi parlamentari", dice Maurizio Lupi, capo di Noi Moderati. Come mettere insieme tutte queste esigenze? La bozza è composta di pochi punti, che negli obiettivi non dovrebbero fare alzare il sopracciglio ai tecnici del Quirinale né avere un impatto negativo sui cittadini che parteciperanno a un eventuale referendum. Ma intanto tra gli italiani cresce la voglia di scegliersi il Presidente della Repubblica. Un sondaggio di Demos certifica due aspetti, da una parte aumenta la fiducia verso il presidente Mattarella e l'importanza negli equilibri politici del suo ruolo.
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L'attuale capo dello Stato - prosegue Repubblica - conquista due italiani su tre e viene ritenuto una garanzia. L'altro aspetto riguarda la crescente voglia dei cittadini di scegliersi il Capo dello Stato. Anche per questa ragione, nell'opinione pubblica, la "personalizzazione" si traduce nella richiesta di un sistema elettorale modificato. Ben interpretato dall’elezione diretta. Ritenuta il "migliore dei modi possibili" per scegliere il presidente della Repubblica da una maggioranza di italiani chiara, ma non schiacciante: il 57%. Tuttavia, il presidente Sergio Mattarella ha costituito e costituisce una garanzia di fronte al rischio che la fiducia presidenziale si traduca in "presidenzialismo di fatto". Ma l’elezione diretta del premier, di cui discute la maggioranza in questi giorni, potrebbe favorire nuove forme di presidenzialismo.