Politica
Steve Bannon alla festa di Atreju: "Siete il centro del mondo"
Steve Bannon parla delle radici "giudaico-cristiane" dell'Europa
Ieri sera, alla festa, Atreju, di Fratelli d’Italia all’ Isola Tiberina a Roma, l’ospite d’onore molto atteso, è stato Steve Bannon che ha fondato The Movement per coordinare tutti i movimenti e partiti sovranisti in Europa in vista delle elezioni del maggio 2019.
La coreografia ha aiutato: un tendone con la scritta Carlo Magno, accanto un altro intitolato a re spartano Leonida, che si oppose ai persiani alle Termopili.
Bennon incentra il suo intervento sul concetto di Patria e il che non può che riscuotere applausi. Il punto di partenza è la ritrovata intesa tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dopo le note vicissitudini governative; è il “Davos party”, declinato come mondialismo, il vero nemico da abbattere, dice l’ex consigliere di Donald Trump. I nemici sono l’élite che si sono impossessate dell’Europa, dell’Antica Grecia, della tradizione Occidentale, dei valori di libertà e democrazia ellenica, rispettosa però della individualità, come erano le città-stato di allora.
Lo spin doctor parla anche della gloria dell’Antica Roma e del coraggio dei fratelli Gracchi, di cui ora gli italiani avrebbero molto bisogno.
L’Italia -secondo Bannon- rappresenta il centro sovranista del mondo da cui la rivoluzione si estenderà nel globo, citando anche Farange e la Le Pen.
Cita il “pericolo cinese” che sta divorando l’Africa e i media asserviti ai poteri della finanza internazionale, come Cnn, Bbc, New York Times, Washington Post.
Parla, Bannon, anche di radici “giudaico-cristiane” dell’Occidente, aprendo e formalizzando anche un nuovo fronte contro Papa Francesco e la sua rivoluzione mondialista. Non per niente Bannon ha da poco inaugurato, insieme al cardinale conservatore, Raymond Leo Burke, la nascita di una sua università di studi religiosi, politici ed economici presso l’Abbazia di Trisulti, in Ciociaria.
Ed oggi l’annuncio ufficiale dell’adesione di Fratelli d’Italia, dopo quella della Lega, a The Movement.